L’origine della laccatura
Desideri trasformare un mobile laccato? Cambiare colore può non essere facile, tuttavia con un pizzico di ingegno e creatività riuscirai a dare nuova vita al tuo arredamento. Tradizionalmente l’arte della lacca è celebre in Asia, dall’India alla Cina o il Giappone, dove fin dall’antichità si utilizzava la resina prodotta dagli alberi. Grazie allo sviluppo dei polimeri sintetici dalla seconda metà del Novecento trovano sempre più spazio le lacche acriliche e a base di acqua, utilizzate anche per le finiture dei mobili.
Come cambiare colore a un mobile laccato
Il mobile laccato di solito presenta uno strato di colore spesso: prima di agire è fondamentale conoscere il materiale con cui è costruito in modo da valutare la scelta più appropriata. Se il mobile è in legno è possibile sperimentare l’utilizzo di uno sverniciatore Per sverniciare è necessario ricoprire la superficie in modo uniforme con il gel, lasciare agire secondo le tempistiche e rimuovere utilizzando una spatola. In questo modo emergerà il colore naturale del legno, che in seguito potrà essere trattato con carta vetrata. In commercio esistono vernici in grado di dare risalto alle venature.
Oltre al prodotto classico per la sverniciatura, bisogna impiegare anche un prodotto specifico. Si tratta esattamente della trielina, la quale va opportunamente riscaldata e sparsa omogeneamente in tutte le zone laccate. Dopo circa 120 minuti di riposo, la trielina si può facilmente asportare tramite una spatola, perché diventa cremosa. A questo punto il colore naturale del legno riemergerà come una volta. Le successive applicazioni di trielina servono a mettere definitivamente a nudo il materiale legnoso sottostante e renderlo idoneo al nuovo trattamento di laccatura con la tonalità prescelta. Nel corso della manipolazione della trielina, è assolutamente necessario indossare dei guanti a protezione delle mani. Occorre anche portare una mascherina sulla bocca ed il naso, al fine di non respirarne le esalazioni tossiche.
Come colorare il mobile dopo la sverniciatura
Ora si deve carteggiare la superficie del mobile, affinché possa venir rimossa ogni porosità esistente. Successivamente occorre applicare la cementite diluita con tanta acqua e lasciarla essiccare per circa 60 minuti. Una volta ricavato un punto di appoggio per la lacca, è necessario dare una prima mano di vernice. Una volta trascorse ulteriori 3 ore, va applicata la seconda mano di vernice ed attesa nuovamente la sua essiccazione. Quindi bisogna proseguire lucidando tutto il mobile laccato con il borotalco, in modo da ripulirlo dai granuli eventualmente accumulati durante la fase della colorazione. Per concludere efficacemente l’opera, non rimane che effettuare una laccatura finale a base di materiale lucido od opaco.
Come colorare un mobile laccato senza sverniciare
Quando i mobili sono impiallacciati o realizzati in materiali come il compensato, sverniciare può essere controproducente. In questo caso è possibile utilizzare la vernice della tinta desiderata e un primer, che aiuterà il colore a aderire meglio. Applicati prima della pittura, i prodotti fissativi si dimostrano efficaci perché tendono a uniformare l’assorbimento della vernice. Se desideri cambiare colore al mobile laccato preparati a dover dare diverse mani, tuttavia usare un primer ti permetterà di ottenere un lavoro più omogeneo e definito.
Come applicare la vernice dopo il primer
La procedura cambia qualora il mobile laccato risulta impiallacciato o fatto di legno compensato. In questa situazione non bisogna assolutamente sverniciarlo, altrimenti verrebbe rovinato irrimediabilmente. Innanzitutto è necessario togliere i cassetti, le ante e tutte le altre parti rimovibili. Come prodotto si deve invece adoperare la vernice della tonalità desiderata ed un primer. Quest’ultimo permetterà una migliore aderenza del colore sul mobile laccato, purché venga passato prima della verniciatura. La vernice si può applicare dopo aver passato la carta vetrata o la levigatrice sull’intera superficie, necessaria per togliere lo strato superficiale.
Come eliminare la laccatura da un mobile
Prima di iniziare ricorda togli cassetti e ante, smontando le parti che è possibile rimuovere. In questo modo il lavoro procederà in modo più rapido e accurato, perché potrai raggiungere anche gli angoli nascosti evitando gli accumuli di vernice. Per aderire in modo ottimale la vernice necessita una superficie ruvida: usa la carta vetrata oppure una levigatrice. In commercio esistono diversi tipi di levigatrice, maneggevoli e in grado di adattarsi anche ai mobili di dimensioni ridotte. Ti basterà eliminare lo strato superficiale per creare una base adeguata.
Gioca con la fantasia
Stendi il primer in modo uniforme e lascia asciugare. Una volta terminata questa operazione, puoi passare alla vernice, da scegliere a seconda delle tue necessità. Dagli smalti alla vernice effetto lavagna le possibilità sono tantissime. Ecco un’alternativa velocissima se desideri cambiare colore al mobile laccato: sfrutta il découpage per creare una nuova versione originale e ricca di fantasia. Ti bastano tanti ritagli e colla vinilica per dare vita al tuo stile preferito.