1/4 – Introduzione
La moto è provvista di una batteria, la quale svolge un ruolo davvero importante. Primo tra tutti permette l’accensione del motore, visto e considerato che oramai la quasi totalità dei veicoli prevede l’accensione elettronica a pulsante. Oltre a questo è necessaria perché gestisce tutta la parte relativa al comparto luci, clacson e la strumentazione, che anche questa è onnipresente in versione digitale e quindi alimentata a batteria. Avere una quantità di carica sufficiente è indispensabile sia quando si va a mettere il mezzo a riposo prima del fermo invernale, sia quando la si andrà a riprendere per la bella stagione. Vediamo allora come caricare la batteria della moto.
2/4 – Occorrente
Per prima cosa bisogna essere provvisti del materiale necessario: Un caricatore da 12 Volt, acqua distillata, dei guanti e i attrezzi vari tra cui cacciaviti e chiavi inglesi per smontare i collegamenti. Ricordatevi che la batteria è una componente che al suo interno contiene dell’acido, dunque ogni passaggio deve essere effettuato con la massima cautela possibile.
3/4 – Scollegamento e controllo batteria
Per ricaricare la batteria della prima moto va innanzitutto individuata. Di solito questa è nel sottosella, quindi saranno necessari pochi passi e qualche vite da rimuovere per arrivare a vederla. A questo punto bisogna provvedere alla rimozione dei collegamenti con l’impianto elettrico della moto, ovvero i poli negativo e positivo. Ricordatevi sempre che il primo polo da rimuovere è sempre quello negativo e solo successivamente quello positivo. Ora è possibile rimuovere la batteria per controllare il livello del liquido e valutare se è entro i limiti. In caso questo fosse al di sotto di quello inferiore, si può rabboccare con acqua distillata. Meglio usare i guanti in questa fase. Se la batteria dovesse risultare danneggiata va sostituita con una nuova.
4/4 – Ricarica della batteria
Per ricaricare la batteria è necessario collegarla a un alimentatore adatto. Vanno quindi prese le due pinzette rossa e nera e vanno collegate rispettivamente al polo positivo e negativo. In fase di collegamento vanno infatti poste in quest’ordine, opposto a quello di scollegamento. Si può quindi alimentare il caricabatterie e lasciare in posizione la batteria fino a quando non sarà completamente carica, oppure carica almeno a metà se la si deve lasciare inattiva per un lungo periodo. Anche nel caso abbiate acquistato una batteria nuova è sempre meglio controllare che la carica sia al massimo.