1/7 – Introduzione
Le rose sono senza ombra di dubbio le regine dei fiori. Sono le piante più raffinate, le più ricche di simbolismo, e chi ama il giardinaggio non può non conoscere il loro straordinario mondo vegetale: la loro cura, la loro crescita e il loro arricchimento sono aspetti della vita di una rosa che un coltivatore non può assolutamente sottovalutare. Le rose odierne sono trattate in miriade di innesti, i quali però possono sembrare poco ortodossi. C’è invece chi preferisce le rose comuni e vorrebbe mantenerle sempre rigogliose. A tal proposito, uno dei trucchi per mantene un arbusto di rose sempre fiorito è quello di saper cogliere le rose. La potatura e il raccoglimento delle rose possono sembrare operazioni semplici, ma in realtà, se non si sa come fare, si rischierebbe facilmente di rovinare l’intera pianta. Vediamo quindi come cogliere le rose.
2/7 Occorrente
- Cesoie
- Guanti
- Acqua distillata
- Zucchero e battericidi (facoltativo)
3/7 – Le attrezzature migliori per il taglio
Specifichiamo fin da subito che per cogliere le rose sono necessarie le giuste attrezzature. Il taglio delle piante non può essere eseguito con una semplice forbice, magari arrugginita, poiché in questo modo dichiarereste la fine certa del vostro arbusto. Il metodo migliore per cogliere una rosa è quello che prevede l’utilizzo delle cesoie. Queste danno un taglio netto, deciso e obliquo alla rosa, il che consente una perfetta ricrescita della pianta. Ricordatevi che è sempre meglio utilizzare dei guanti, in modo da evitare di pungersi con le spine presenti sul gambo. Infine, evitate di toccare la pianta delle rose dopo aver trattato altre piante e fiori. Quest’ultime, infatti, potrebbero possedere dei parassiti.
4/7 – L’operazione di taglio
Per non sbagliare il taglio bisogna utilizzare la cesoia dal lato della punta, agendo sulla parte legnosa dello stelo. L’altezza adatta per il taglio deve essere almeno di un centimetro al di sotto della zona in cui si sviluppano le foglie e le spine. Ciò vuol dire che le rose andranno raccolte con uno stelo lungo. Un taglio troppo corto, infatti, porterebbe ad una vita breve della rosa recisa e ad una crescita dell’arbusto lenta e difficoltosa. Inoltre, è fondamentale che effettuiate sempre il taglio in obliquo, parallelo al lato della gemma del fiore. Facendo attenzione a questi piccoli dettagli avrete la sicurezza che la vostra pianta di rose rimanga sempre rigogliosa anche dopo la potatura.
5/7 – Altri consigli sulla potatura delle rose
Vi sono però altre regole utili su come cogliere le rose. Innanzitutto, il bocciolo non deve essere troppo chiuso. Ciò significa che il ramo è ancora tenero, e nel caso in cui venisse reciso comprometterebbe la buona crescita della pianta. Inoltre, tenete presente che vi sono degli orari più consoni in cui raccogliere le rose. Quello ideale va dalle 15 alle 17, periodo in cui il processo di fotosintesi clorofilliana è più elevato. Una volta colte, le rose vanno subito immerse in acqua fresca. Per farle durare il più a lungo possibile sarebbe meglio non usare acqua di rubinetto, ma quella distillata. A questa potete aggiungere un po’ di zucchero e dei battericidi, in modo da favorire un maggior nutrimento e, al contempo, salvaguardare la salute delle piante. Abbiamo terminato la nostra guida su come cogliere le rose. Per ulteriori informazioni consultare il link: https://erbaviola.com/2013/03/17/come-potare-le-rose.htm
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7/7 Consigli
- Nel caso in cui non foste particolarmente pratici nel giardinaggio e nella cura del vostro giardino, rivolgetevi ad una persona con più esperienza di voi o al vostro fioraio di fiducia.