1/7 – Introduzione
La vetroresina è un materiale particolarmente robusto utilizzato per realizzare molti oggetti tra cui mobili, paraurti delle auto e barche. Per tinteggiarla sono necessari però alcuni passaggi fondamentali affinché i colori attecchiscano. Colorare questo prodotto richiede tra l’altro una certa pratica e molta pazienza; infatti, non sempre la prima mano è sufficiente per rendere uniforme la tinta, per cui bisognerà lavorarci molto a lungo per ottenere il risultato prefissato. In riferimento a tutto ciò, ecco dunque una guida con alcuni consigli su come colorare la vetroresina.
2/7 Occorrente
- Carta abrasiva (a grana doppia e sottile)
- Pennelli
- Alcool
- Diluente
- Stucco di vetroresina
- Spatola
- Compressore
- Flatting o cera al silicone
- Talco
3/7 – Lavare accuratamente la superficie in vetroresina
Per iniziare lavate accuratamente la superficie di vetroresina che desiderate colorare. Ciò può avvenire con un panno imbevuto in un diluente, dopodiché con uno straccio pulito si assorbe il tutto in modo da rimuovere lo strato di vernice protettiva utilizzato nella lavorazione. Per eliminare invece il silicone, si può usare dell’ovatta imbevuta in alcool denaturato e se stenta ad andare via, procedete con della tela abrasiva prima a grana doppia e poi sottile. A questo punto per saperne di più vi invitiamo a leggere i passi successivi della guida.
4/7 – Applicare dello stucco
La fase di lavorazione successiva a quella preliminare descritta in modo dettagliato nel passo precedente, prevede la stuccatura che consiste nel riempire i fori e le porosità naturali della vetroresina con stucco della stessa natura. Per l’applicazione, occorre una spatola in modo da prelevare la sostanza riempitiva dal barattolo e spalmarla uniformemente sulla superficie interessata, dopodiché si lascia asciugare per circa due ore. Trascorso tale lasso di tempo procedete con un’altra fase di carteggio, per rendere la parte compatta e liscia ed in grado di essere colorata. Prima di eseguire questa operazione finale, è tuttavia necessario un altro passaggio che consiste nell’applicazione di una mano di primer di base acrilica, che si rivela importante per fungere da catalizzatore della vernice utilizzata per la colorazione.
5/7 – Verniciare la vetroresina
Con la vetroresina perfettamente trattata e quindi pronta per essere colorata, potete finalmente verniciare la superficie procedendo con delle pennellate dall’alto verso il basso. Ogni tanto alternate il verso, per essere sicuri che la vernice ricopra in modo compatto l’intera area. Al termine della verniciatura applicate del flatting oppure della cera a base di silicone che nel caso di un paraurti lo rende idrorepellente, e poi attendete un circa un’ora affinché l’essiccazione vada a buon fine. Sempre in merito alla verniciatura della vetroresina, va detto che se in alternativa al pennello preferite usare un compressore, è importante mantenere sempre la stessa distanza ottimale (circa 20 centimetri) ed agire con dei movimenti unici, prima in senso verticale e poi orizzontale e viceversa. In tal modo la vetroresina si colora uniformemente senza antiestetiche striature o chiaroscuri.
6/7 – Utilizzare del talco
A margine di questa guida va sottolineato che se la superficie di vetroresina da colorare è perfettamente liscia, per evitare che il colore rilasci delle antiestetiche bollicine specie se è in formato spray, potete applicare del talco pochi minuti prima che l’essiccazione si completi. Il prodotto in questo caso si rivela particolarmente adatto per lo scopo, in quanto se emulsionato con il palmo della mano, svolge una leggerissima azione abrasiva in grado di rimuovere del tutto le suddette bollicine.
7/7 Consigli
- Al termine della verniciatura potete applicare del flatting oppure la stessa cera a base di silicone, che nel caso di un paraurti li rende idrorepellenti se esposti alle intemperie