1/6 – Introduzione

L’albero di nocciolo è un arbusto sempreverde presente in diverse zone del mondo, può crescere fino ad un’altezza di 12 metri e può essere facilmente coltivato. La fioritura avviene tra novembre e gennaio nel terzo anno dopo la piantagione e la semina, mentre il frutto matura completamente entro 2 mesi. Quest’ultimo è fissato alla porzione inferiore di ciascun ramo e ha una forma conica. Il seme del nocciolo ha al suo interno l’esterno del guscio, che è commestibile. Nella sua forma grezza, il nocciolo appare morbido, bianco e carnoso. Quando viene arrostito, cambia colore e sapore. Ma ora vediamo come coltivare i nuovi noccioli.

2/6 Occorrente

  • Nocciole
  • vasi
  • sabbia, terriccio di bosco, torba

3/6 – Immergere il nocciolo in acqua e preparare il terreno

Il nocciolo è di rapida e facile diffusione: le nocciole integre, mature e sane, si possono seminare già in autunno. Tenetele immerse per due giorni in acqua fredda perché assorbano umidità. Preparate il terreno di semina miscelando sabbia, torba e terriccio di bosco. Mettete tre nocciole in un vaso di 20 cm di diametro. Riponete i vasi in un angolo del giardino. Dovranno rimanere lì per più di un anno. Abbiate cura di innaffiarli moderatamente durante i mesi più caldi per impedire che il terreno si secchi completamente.

4/6 – Procedere al travaso o semina

Quindi trapiantate le piantine in vivaio o direttamente nel terreno la primavera del secondo anno di coltivazione. In alternativa si può ricorrere alla semina primaverile dei frutti dopo averli stratificati nella sabbia. Tenete presente che la riproduzione da seme non dà esemplari identici alla pianta madre, mentre con un altro metodo di riproduzione che utilizza I polloni radicali si ottengono piante con le stesse caratteristiche del ceppo di origine. Quei polloni, già in parte lignificati, vengono rimossi in autunno o primavera con una porzione di radici e messi in vivaio o in vasi abbastanza capaci e rincalzati con terra fertile alleggerita da una piccola porzione di sabbia.

5/6 – Adottare la tecnica della margotta

La tecnica della margotta è applicabile ai giovani rami flessibili e periferici rispetto alla parte centrale della pianta. È una pratica di riproduzione non molto comune soprattutto nei noccioleti da produzione perché ostacola la corretta applicazione delle tecniche colturali del frutteto. Ottenute le nuove piante, ponetele a dimora a terra in una buca piuttosto larga, arricchite il terreno con un concime potassico e, in primavera, concimate con azoto. In 3-4 anni incominceranno a fruttificare. Raggiungeranno il massimo della produzione in 15 anni, dopodiché potete anche procedere ad una radicale potatura di ringiovanimento.

6/6 Consigli

  • annaffiate parsimoniosamente solo quando e quanto necessario nella stagione estiva