1/7 – Introduzione

Esiste un hobby più produttivo e piacevole di quello del giardinaggio? Avere il pollice verde è una vera e propria arte e lo è ancor di più se essa, oltre ad avere solo una valenza estetica, si trasforma anche nella produzione di verdure, ortaggi e prodotti della terra che possono essere coltivati e poi consumati nel modo più naturale possibile, senza aggiunta di alcun pesticida chimico. Forse ci può sembrare assurdo e inverosimile, eppure con la giusta dose di pazienza, tanta costanza e un minimo di conoscenza della terra e dei suoi cicli produttivi, qualsiasi cosa può essere coltivata nel nostro giardino. Perfino i tartufi! Questi preziosi tuberi, così costosi e così deliziosi al palato, richiedono qualche piccolo accorgimento, ma possono crescere numerosi e sani. Ecco un’utile guida su come coltivare i tartufi.

2/7 Occorrente

  • Tartufi da coltivare
  • Passione per il giardinaggio
  • Attrezzi del mestiere
  • Clima ideale per la coltivazione dei tartufi

3/7 – Il clima

Questi pregiati tuberi, molto costosi e simili alle patate (si sviluppano sotto terra) possono essere coltivati nel nostro giardino, purché ci sia del terreno adatto, un buon clima, spazio sufficiente e un bel po’ di pazienza per aspettare il primo raccolto. Il clima è l’elemento fondamentale per coltivare i tartufi, questi infatti prediligono un clima temperato. Se quindi l’estate è calda e l’inverno è freddo ed entrambi si mantengono nelle giuste proporzioni di tempi e temperature, si crea il clima ideale per coltivare dei tartufi.

4/7 – Il terreno

Il terreno, elemento essenziale per coltivare i tartufi, deve essere ben drenato e il grado di acidità deve avere un pH uguale a 8. Affinché il valore rimanga costante va testato costantemente ed eventualmente utilizzata della calce per aumentare il livello di pH, qualora esso fosse troppo basso. La scelta del terriccio va fatta dietro consiglio di un esperto, ma tuttavia è importante sapere che quello fresco e ben concimato è l’ideale per una buona riuscita del prodotto. Per quanto riguarda l’albero adatto sotto cui piantare i tartufi, questo è senza dubbio la quercia ma, siccome dovrebbe essere vecchia, è più facile optare per una sana pianta da giardino come il nocciolo, il faggio o il pioppo: anch’essi sono alberi ideali per essere “dimora” di ottimi tartufi.

5/7 – Il drenaggio

Il drenaggio del terreno è un altro elemento fondamentale che consente la coltivazione del tartufo. Dovendo innaffiare l’impianto con una certa frequenza, ovvero tutti i giorni nel periodo estivo e a giorni alterni (salvo giornate molto piovose) in inverno, non bisogna mai far accumulare acqua poiché l’apparato radicale potrebbe marcire del tutto. Il terriccio va inoltre concimato almeno ogni mese con materiale organico e, dopo una buona sarchiatura del terreno, va arricchito con torba sminuzzata che fa da concime e nel contempo è un ottimo assorbente di umidità. La cura, la pazienza e la dedizione di cui facevamo accenno all’inizio saranno quindi la base per una fiorente coltivazione di ottimi tartufi.

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7/7 Consigli

  • Assicuratevi che il terreno abbia sempre un valore del pH costante ad 8.

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