1/4 – Introduzione
I tre passi che seguiranno l’introduzione che state leggendo, saranno dedicati alle coltivazioni e, per essere più precisi, vi spiegheremo come coltivare il banano. Possiamo cominciare subito con le nostre argomentazioni su questa tematica che ritengo essere interessante.
Il banano è una pianta perenne che può cresce da un seme, ma anche da un rizoma. Il tempo necessario per la raccolta va poi da 9 a 12 mesi, anche se il fiore appare già nel sesto o settimo mese.
2/4 – Le necessità del Banano
Una delle caratteristiche che dovrà avere la zona dove dovrete andare a piantare il vostro banano, sarà l’esposizione al Sole. Scegliete dunque una zona ben soleggiata, che garantisca alla pianta un buon riparo dai venti, dalle gelate e dalle piogge. L’ideale sarebbe arrivare a una temperatura di circa ventiquattro gradi, con una minima non inferiore ai sedici gradi. Nei mesi più caldi si deve poi annaffiare abbondantemente la pianta, per aiutarla a far fronte all’eccessivo calore. Se si abita in una zona con inverni molto rigidi all’inizio della stagione più fredda bisogna rimuovere tutte le foglie secche o danneggiate. Così facendo si stimola la pianta a produrne di nuove e sane in modo che si può proteggere dal freddo.
3/4 – L’allevamento dei polloni
Per la riproduzione si devono allevare i polloni che crescono alla base del fusto, e che bisogna poi piantare in un vaso con del terriccio abbastanza fertile. Quando spunta una piccola pianta si deve trattare come quella adulta. In alternativa si possono utilizzare i semi di banano; essi vanno tenuti in acqua per 3 giorni, messi nella torba ad una temperatura di circa 20 gradi, e non si devono esporre alla luce diretta del sole. Questa operazione va fatta nella stagione primaverile, cioè quando il clima comincia a diventare più mite.
Una delle caratteristiche principali del banano sono le sue grandi infiorescenze, che hanno sostanzialmente l’aspetto, a grandi linee, di cipolle. Alla base delle infiorescenze spuntano i suoi fiori. Nel momento in cui doveste optare per l’acquisto di una pianta, allora preferitene una con le foglie piuttosto ricche di germogli giovani. La manutenzione del banano dovrà essere costante per garantire un’ottima salute alla pianta.
4/4 – L’irrigazione
È opportuno sapere che la pianta deve essere rinvasata ogni primavera fino a quando non raggiunge l’altezza che si ritiene ideale. Bisogna utilizzare del buon terriccio fertile per garantirle una crescita sana. È consigliabile annaffiarla regolarmente per farle mantenere la giusta umidità; inoltre, ogni due settimane, si deve aggiungere qualche goccia di fertilizzante appropriato. Il terriccio non deve tuttavia essere mai asciutto, altrimenti le foglie possono avvizzirsi e perdono il loro colore naturale.
Al contrario, un eccesso d’acqua potrebbe provocare problematiche dovute al fatto che l’apparato radicale della pianta andrebbe a marcire. Un altro aspetto fondamentale è dato dal fatto che il banano non è soggetto a degli attacchi di afidi e, per questo motivo, non necessita di cure particolari tramite medicinali.
Eccovi, in ultima analisi, questo link utile: https://it.wikipedia.org/wiki/Banana.