1/7 – Introduzione
Il peperoncino, originario del territorio americano e ormai noto in tutto il mondo, veniva sfruttato come alimento sin da tempi antichissimi. Proprio in America, questa pianta piccante era conosciuta come “chili” e anche oggi viene spesso chiamata con lo stesso nome. Se anche voi siete tra coloro a cui piacerebbe seminare questa particolare pianta, allora continuate la lettura di questa guida. Nei prossimi passi, infatti, vi spiegherò come coltivare il chili in vaso senza alcuna difficoltà: servirà solo disporre di attenzione e di pazienza. Vediamo quindi come procedere.
2/7 Occorrente
- semi di chili
- piccoli vasetti
- terriccio fine
- uno o più vasi con diametro di almeno 25 cm
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Innanzitutto, se intendete coltivare il chili, dovete sapere che i mesi in cui viene generalmente seminato sono quelli primaverili, ossia il periodo in cui la temperatura minima non scende sotto i 15°C. Iniziate quindi a procurarvi il terriccio adeguato, quindi ben morbido e di grana molto fine: questo per escludere che le radici, durante le prime settimane, vengano ostacolate nel loro sviluppo. Per quanto i vasi, è sufficiente scegliere diversi elementi, anche molto piccoli, seminando in ognuno uno o due semi, non di più: interrate il seme a 1 cm dalla superficie, bagnandola delicatamente con uno spruzzino per non scoprire o spostare i semini dalla terra.
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Successivamente, il terriccio deve risultare umido ma mai non inzuppato, per non causare marciumi, ed abbiate cura di non lasciar formare pericolosi ristagni d’acqua, i quali potrebbero far sviluppare funghi o altri organismi nocivi ai semi. Inoltre, collocate i vasetti in un angolo soleggiato della casa o comunque in un punto piuttosto caldo e non scordate che per una corretta germinazione la temperatura ottimale va dai dai 20°C ai 30°C. Rispettando questo procedimento, in 3 o 4 settimane vedrete nascere i germogli, tendendo però conto del fatto che alcune specie impiegano tempi maggiormente lunghi.
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A germinazione avvenuta, occorre attendere le prime 4/5 foglioline, per poi iniziare il trapianto delle piantine nei comuni vasi (meglio evitare quelli inferiori a 25 centimetri di diametro): utilizzate del normale terriccio universale inumidito, ma fate attenzione: mettete sempre sul fondo dell’argilla espansa, per permettere un buon drenaggio dopo le regolari annaffiature. Potete anche utilizzare periodicamente un apposito fertilizzante e non scordate di dare il giusto sostegno alla pianta con un tutore per proteggerla dal vento: basta usare una semplice canna di bambù, avendo cura di arrotondarne la parte relativa alla cima per evitare eventuali ferite.
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7/7 Consigli
- Il chili è una pianta che non richiede grandi spazi: potete, infatti, coltivarla anche su un davanzale, in un normale vaso.