1/6 – Introduzione
In questo articolo, vogliamo cercare di approfondire un argomento alquanto interessante ed anche molto al passo con i tempi. Vogliamo proporre una guida, che sia d’aiuto a tutti i nostri amici che amano avere il pollice verde. Nello specifico proveremo a capire come coltivare il semprevivo, comodamente con le nostre mani e grazie alla nostra buona volontà e voglia di fare. Volete quindi anche voi coltivare il semprevivo in casa o in giardino e non sapete come fare? Nessun problema! In questa guida, pratica e veloce, illustreremo, passo dopo passo, come procedere! Prima di cominciare, però, dovete sapere che il semprevivo è un genere di pianta che comprende numerose specie, originarie dell’Australia, che crescono ovunque: sulle rocce, sui tetti e anche sui muri e presentano infiorescenze di vari colori. Inoltre, questa pianta gradisce un’esposizione a pieno sole, mentre la semina si può fare sottovetro da febbraio ad aprile e le piantine si trapiantano ad inizio estate. Se siete pronti per affrontare questo lavoro, leggete questa guida, sono dei semplici passaggi, ma che richiedono attenzione e cura nella loro esecuzione. Buona lettura e buon divertimento nella sua realizzazione!
2/6 Occorrente
- Semi
- vasetti di vetro
- terreno e sabbia
- annaffiatura
- tavolette di torba
3/6 – Coltivazione del semprevivo
Dovete sapere che la coltivazione di questa pianta è caratteristica del bacino del Mediterraneo e viene effettuata in piena terra; possiamo perciò trovare il semprevivo nelle zone costiere meridionali, caratterizzate da cespi erbacei alti circa 20-30 cm e da piccoli fiori raggruppati, rendendola perciò simile alla mimosa. Il semprevivo si ibrida con grande facilità anche in natura, quindi ne esistono moltissime varietà e con differenza minime: tuttavia, l’originale è quello che presenta fiori a forma di rosetta con fitte foglie molto carnose che si conservano tutto l’anno e crescono molto ravvicinate l’une alle altre. È bene cercare di seguire alla lettera tutti i consigli presenti in questo articolo, in maniera tale da non rendere vano il proprio lavoro ed anche l’impegno che si è messo!
4/6 – Acquisto dei semi
Innanzitutto, per la coltivazione, acquistiamo i semi presso un vivaio o un centro di giardinaggio e li mettiamo in piccoli vasetti conservandoli sottovetro in luoghi freschi, ma soleggiati. Dopo circa 2 mesi (in estate inoltrata) le piccole piantine diventano adulte e producono lateralmente dei germogli, i quali presentano delle radici che possono essere trasferite in piccoli vasetti riempiti con terreno da giardino e sabbia equamente divisa, ovvero 50% del volume. La coltivazione del semprevivo richiede una buona manutenzione, in quanto i fiori si presentano troppo fitti ed è necessario distanziarli l’uno dall’altro, per cui questa operazione deve essere effettuata almeno ogni paio di anni. Solo in questo modo si potrà avere un semprevivo, veramente unico, speciale ed anche efficace!
5/6 – Annaffiatura del semprevivo
L’annaffiatura prevede un’irrigazione quotidiana al calar del sole ed in estate è consigliabile interrare alcune tavolette di torba per rallentare il rilascio dei liquidi, in quanto, da buona pianta succulenta, non ha bisogno di annaffiature frequenti. Inoltre, se si dovesse coltivare il semprevivo in un periodo di prolungata siccità, si può notare come le foglie superficiali iniziano ad aggrinzirsi. Il semprevivo predilige zone molto illuminate oppure semi-ombreggiate, seppur non ideali come habitat. Inoltre, questa pianta resiste al freddo e può essere quindi interrata senza pericoli durante le gelate notturne. Ed ecco che in pochissimi passaggi, anche noi potremo coltivare il semprevivo, comodamente in casa o anche nel nostro giardino, senza grossi problemi ed intoppi! Buon lavoro e buon divertimento!
6/6 Consigli
- Seguire le indicazioni fornite con attenzione e cura nella loro esecuzione