1/5 – Introduzione

Se vi recate in qualsiasi supermercato è possibile acquistare una strana salsa rossa, molto piccante, usata per condire il pesce o la carne. Stiamo parlando del tabasco, una salsa molto diffusa negli Stati Uniti che ormai è distribuita in ogni parte del mondo. Pochi sanno che il tabasco è in realtà prodotto attraverso un peperoncino chiamato Capsicum furtescens, originario della Louisiana. A questo vanno aggiunti vino bianco e sale, per creare la famosa salsa. Ma come fare a coltivare questa specie di peperoncini in casa? Tecnicamente è molto semplice, ma bisogna avere dello spazio a disposizione ed il clima giusto. Questa guida si propone appunto di spiegarvi come coltivare il tabasco.

2/5 Occorrente

  • Acqua; terra; vaso.

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Come le altre specie di peperoncino può essere coltivato facilmente in vaso. Potete seminare il tabasco a febbraio se abitate al centro-sud e a marzo se invece vivete al nord. I frutti vanno raccolti in estate ed in autunno. La temperatura in fase di semina non dovrebbe scendere oltre i 25°. La terra presente nel vaso deve essere composta da torba e sabbia in parti uguali. I tempi di germinazione sono molto lunghi, per cui non spaventatevi se non vedete crescere nulla nell’immediato.

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Una volta che vedete spuntare le prime foglie, potete separare le piantine e ripiantarle in contenitori singoli. Se non vivete in un ambiente caldo o comunque non avete la possibilità di esporre le piantine al sole, allora procuratevi delle lampade adatte alla coltivazione in-home. Tutto questo dipende dal numero di piante che desiderate coltivare. Se il numero è ridotto, allora non conviene realizzare tutto l’impianto, ma fate in modo di trovare un posticino al sole dove far germinare il vostro tabasco. La temperatura non dovrà mai scendere al di sotto dei 10° la notte e dei 15° il giorno. La pianta si riproduce per seme o per talea, quindi una volta che la pianta sta per seccare, conservate i semi dei peperoncini e ripiantateli.

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In generale il terreno deve essere sciolto, acido e ben drenato, con parecchia sabbia e non troppo fertilizzato. Le eventuali concimazioni dovrebbero essere a base di potassio, fosforo e microelementi. Lo dovrete annaffiare spesso e abbondantemente evitando comunque eventuali ristagni. Affinché non perdano le loro caratteristiche è bene utilizzarli nell’immediato. Tuttavia è possibile anche conservarli sott’olio, essiccarli o congelarli. Inoltre è possibile preparare la famosa salsa tabasco, attraverso le numerose ricette che è possibile trovare su internet.