1/5 – Introduzione

Il tiglio è un albero di statura medio-grande che si differenzia nelle sue parecchie specie. Il suo utilizzo è prettamente decorativo e per questo possiamo usarlo per apportare un grande tocco estetico al nostro giardino o se deteniamo una casa in campagna. In estate produce dei fiori giallastri molto particolari. Solitamente è un albero molto presente in Europa, Asia ed America. Impariamo dunque a coltivare il tiglio con tutte le tecniche adottate e i consigli in merito.

2/5 Occorrente

  • Acqua
  • Terriccio
  • Fertilizzante organico.
  • Insetticida

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Per chi è amante della natura o del giardinaggio in generale sa quanto il tiglio sia un albero esteticamente bello da apprezzare, che negli anni ha ispirato grandi racconti e poesie. Non a caso, mitologicamente, è sempre stato definito come l’albero dell’amicizia e la fedeltà, a causa delle foglie a forma di cuore. Sin dall’antichità era invece usato come simbolo di salute. Le sue foglie venivano infatti utilizzate per guarire le ferite, ma veniva sfruttato anche per altre numerose virtù, come quella di favorire il sonno o depurare l’organismo. Vediamo allora come fare sfoggio di questo albero prendendocene cura e coltivandolo con i giusti metodi.

Quando dobbiamo piantare il nostro esemplare dobbiamo porlo innanzi tutto in pieno sole o al massimo in mezz’ombra.
Scegliamo un terreno leggero, sufficientemente umido, calcareo e molto ben concimato.
Teniamo inoltre conto del fatto che l’albero a crescita avvenuta sarà particolarmente ingombrante. Esso può vivere anche 300 anni, quindi dovremmo pensarci bene prima di scegliere la zona dove piantarlo.

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Dovremmo poi ricordarci di annaffiarli almeno una volta alla settimana soprattutto nei primi anni di vita.
La moltiplicazione di questi avviene per talea legnosa nei periodi di Aprile ed Agosto.

Possiamo inoltre moltiplicarli o per margotta a Luglio o infine per propaggine a Maggio.

In autunno bisognerà invece concimarli con un apposito fertilizzante organico e in primavera con sostanze minerali diluibili in acqua e che ogni mese daremmo alla pianta per 2 o 3 volte.

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Inoltre sono soggetti a malattie fungine da trattare preventivamente con un fungicida sistemico prima che le gemme ingrossino troppo.
Alla fine dell’inverno pratichiamo dunque un trattamento insetticida ad ampio spettro, in modo da prevenire l’attacco di afidi e cocciniglie. Ogni trattamento va però praticato quando nel giardino non stanno avvenendo fioriture.