Solitamente la felce si trova nei boschi nelle immediate vicinanze di querce e castagneti, ma viene utilizzata soprattutto come pianta ornamentale per abbellire balconi, giardini o anche come pianta da interno. Coltivarla in casa non è difficile, basta seguire alcuni consigli che troverete in questa guida e con un po’ di pazienza avrete anche voi una bella felce da ammirare. Vediamo insieme come coltivare in casa la felce comune.
Scegliete luoghi ombreggiati
La prima cosa da tenere in considerazione se si vuole coltivare una felce comune è il luogo in cui tenerla. Queste piante amando gli ambienti umidi e ombreggiati vanno tenute lontane dalla luce diretta del sole. Allo stesso modo, vanno tenute in casa nei mesi più freddi perché risentono di temperature sotto i 12°. Nei mesi più caldi possono essere tranquillamente esposte all’esterno ma sempre in luoghi ombreggiati o semi – ombreggiati. Una volta a settimana abbiate cura di girare il vaso di 180 gradi, evitando in questo modo che la pianta assuma una posizione sbilanciata, pendendo da un lato.
Annaffiature regolari
Questa pianta in natura vive nel fresco e umido sottobosco, quindi ha bisogno di essere innaffiata regolarmente con acqua a temperatura ambiente e decalcificata (come quella che mettiamo nel ferro da stiro) altrimenti il calcio s’immette nelle radici e impedisce alle felci di bere, attendendo sempre che tra un’irrigazione e l’altra il terriccio si asciughi un po’. Una volta al mese nel periodo che va da marzo a ottobre, occorre somministrare del concime diluito in acqua. Ogni settimana bisogna togliere le foglioline secche cadute sulla terra e si recidono i rami spogli. Se le felci rimangono spoglie non, necessariamente, si devono buttare, si recidono gli steli da cinque centimetri da terra, e se le gemme sono sane, rispuntano presto delle nuove foglie.
Rinvaso periodico della felce
Le felci hanno bisogno di un terriccio soffice, sciolto, ricco e ben drenato per svilupparsi al meglio. Sono piante che crescono rapidamente, quindi occorre rinvasarle almeno ogni due o tre anni in un vaso poco più grande del precedente. Soffrono di attacchi da parte di acari, afidi e cocciniglia solo di rado se sono coltivate in modo corretto. Le felci amano i posti luminosi e ben ombreggiati, infatti, esposte ai raggi, solari si rischia di bruciare le foglie che poi diventano marrone. Se hai intenzione di metterla sul davanzale di una finestra, devi schermare il vetro con una tenda. Siamo arrivati a questo terzo ed ultimo passo.