1/5 – Introduzione
La ginestra è una pianta con un portamento eretto, una grande chioma e fiori di vario colore che vanno dal giallo al viola e al rosso, e che si presentano come baccelli all’interno dei quali sono contenuti i semi. La ginestra vive in zone calde e soleggiate con terreni aridi e rocciosi; infatti, si tratta di una pianta spontanea che attualmente si trova anche nei giardini italiani. Essa è coltivata soprattutto per la bellezza e la luminosità dei suoi fiori, ma la specie che si adatta maggiormente in un vaso è la Ginista Lidya. Quest’ultima è originaria della Siria, ed è una pianta nana che ha un’altezza massima di 80 centimetri e quindi ideale per un piccolo contenitore, a differenza delle ginestre che possono raggiungere anche i 3 metri di altezza. In riferimento a tutto ciò, ecco una guida con alcuni utili consigli su come coltivare la ginestra in vaso.
2/5 Occorrente
- Piantina di ginestra
- Vaso capiente
- Argilla espansa
- Concimi
3/5 – Adagiare la ginestra in un vaso grande
La prima cosa da fare è di comprare una piantina di ginestra già adulta e adagiarla in un vaso in grado di ospitarla e decisamente più grande, per dargli quindi la possibilità di crescere sana e rigogliosa. Sul fondo di quest’ultimo si deve però formare uno strato di argilla espansa per consentire la circolazione dell’aria, e per evitare ristagni d’acqua che potrebbero far marcire l’apparato radicale. In alternativa si possono usare anche delle tavolette di torba rettangolari, ideali se avete optato per un vaso della stessa sagoma. Fatto ciò, posizionate con cura le radici della piantina all’interno del vaso per non compromettere la sua crescita. Infine, il consiglio ulteriore è di riempire il vaso con un terriccio che abbia una buona percentuale di sabbia e ghiaia.
4/5 – Eseguire la concimazione in due fasi
Dopo aver ultimata la suddetta operazione di rinvaso, è consigliabile effettuare una prima ed abbondante innaffiatura. Successivamente è opportuno farne delle altre ogni qualvolta che il terreno si presenta troppo asciutto specie nelle calde giornate estive, avendo però l’accortezza di eseguirla di sera al calar del sole, per evitare che la pianta si possa stressare e morire. Per quanto riguarda invece la concimazione va eseguita in due fasi ben distinte. La prima durante la fioritura, utilizzando un concime di tipo generico e ovviamente specifico per fiori e che deve essere a base di azoto, fosforo e potassio e con buone percentuali di ferro e magnesio. La seconda concimazione va effettuata invece nella stagione invernale utilizzando dello stallatico maturo. Coltivare dunque la ginestra in un vaso non è difficile, e oltre a quanto sin qui descritto, conviene prendere delle altre precauzioni elencate nel passo successivo della guida che servono a massimizzare il risultato e rendere la pianta molto più duratura nel tempo.
5/5 – Scegliere un luogo soleggiato
Durante il periodo estivo è consigliabile scegliere una collocazione soleggiata per la piantina di ginestra, anche se si adatta abbastanza facilmente alle zone ombreggiate. Nel periodo invernale non è invece necessario proteggerla dal freddo; infatti, si tratta di un esemplare che riesce a sopravvivere agevolmente anche a temperature di -10° C. A questo punto appare chiaro che se vengono seguite attentamente le indicazioni fornite nella presente guida, si è in grado di coltivare correttamente la ginestra anche in vaso e con somma soddisfazione nel vederla fiorire in modo rigoglioso.