1/8 – Introduzione
L’angelonia è una pianta perenne di origine messicana e delle zone meridionali dell’America e che appartiene alla famiglia delle Plantaginacee. Premesso ciò, va altresì aggiunto che è caratterizzata da gambi sottili che raggiungono i 30 cm. Di altezza, mentre i fiori hanno una forma simile ad una pannocchia. A seconda della varietà, le inflorescenze possono passare dalla tonalità bianca a quella rosa fino ad arrivare al violetto ed al blu. In riferimento a quanto sin qui descritto, ecco una guida su come coltivare l’angelonia.
2/8 Occorrente
- Attrezzi per il giardinaggio
- Antiparassitari
3/8 – Annaffiare regolarmente l’angelonia
Per una corretta coltivazione dell’angelonia è necessario adottare alcuni piccoli accorgimenti; infatti, in primo luogo dovete sapere che questa pianta necessita di sole pieno o mezz’ombra per svilupparsi correttamente. In secondo luogo il terreno deve essere acido e ben drenato, mentre la temperatura la suolo non deve essere inferiore agli 8 – 9 gradi. Premesso ciò, va altresì aggiunto che l’angelonia necessita di annaffiature regolari e possibilmente nelle ore serali per evitare il rischio che con il calore accumulato l’apparato radicale possa marcire.
4/8 – Interrare i semi
Per coltivare l’angelonia in alternativa al terrapieno di un giardino procuratevi un vaso di medie dimensioni. Posizionate poi nel fondo del contenitore delle pietre piccole e medie per favorire il drenaggio dell’acqua utilizzata per le innaffiature. Per massimizzare il risultato, potete anche optare per della torba sminuzzata da miscelare al terriccio stesso. A questo punto interrate i semi (all’inizio della primavera) e fate una lieve pressione con le mani per assicurarvi che vadano a posizionarsi a circa 5 centimetri di profondità. Fatto ciò, ricoprite l’orlo del vaso con un altro strato di terra e con un composto a base di foglie essiccate o della suddetta torba sempre allo scopo di ottimizzare il drenaggio del suolo in previsione delle regolari innaffiature.
5/8 – Optare per un fertilizzante liquido
L’angelonia è una pianta molto semplice da coltivare e non richiede l’impiego di molto tempo. Tuttavia è opportuno concimarla una volta al mese optando per un fertilizzante liquido specifico per piante fiorite oppure per uno di tipo granulare da far sciogliere lentamente nel terreno. Premesso ciò, durante il processo di crescita, rimuovete i fiori e le foglie secche o appassite non appena si presenteranno. Controllate infine periodicamente che non ci siano dei parassiti. La botrite e gli afidi sono infatti i peggiori nemici dell’angelonia. Nel caso nè notiate la presenza di uno dei due, procedete con dei trattamenti specifici ovvero optando per sostanze disponibili presso i migliori vivaisti oppure per dei prodotti bio diversi da quelli tradizionali in quanto privi di sostanze chimiche.
6/8 – Eseguire una periodica potatura
Per ottimizzare la crescita dell’angelonia e godere dei suoi bellissimi fiori è importante eseguire almeno una volta ogni sei mesi una periodica potatura. Nello specifico dovete provvedere a tagliare un certo numero di steli specie se presentano eccessivi fiori secchi. Inoltre se la pianta ha anche dei gambi rotti, morti o malati a livello del suolo il loro taglio con una cesoia opportunamente sterilizzata è consigliabile per evitare che l’eventuale infezione possa propagarsi a tutta la coltivazione. Inoltre va altresì aggiunto che una periodica potatura di questo esemplare è ideale anche per mantenerne una forma soddisfacente sia dal punto di vista estetica che di ingombro. A margine va infine detto che l’angelonia è una pianta che si presta sia per adornare aiuole che per formare delle bordure in un qualsiasi contesto verdeggiante.
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8/8 Consigli
- L’angelonia può essere attaccata dalla botrite o dagli afidi. Nel caso notiate la presenza di uno dei suddetti, procedete con dei trattamenti specifici per curare la pianta.
- Se desiderate un vaso multicolore, mettete in dimora semi di diverse tonalità nello stesso vaso.