1/6 – Introduzione

L’eucalipto è un albero che di solito è collegato all’Australia, che è il suo ambiente naturale. Ci sono molte specie diverse di questi alberi, come l’eucalipto del dollaro d’argento, l’eucalipto di gomma e l’eucalipto arcobaleno. Prendersi cura di quest’ultima specie non è affatto difficile perché tende a mantenersi piuttosto bene. L’eucalipto arcobaleno (Eucalyptus deglupta) è l’unico albero di eucalipto indigeno dell’emisfero settentrionale e cresce spontaneamente nelle Filippine, in Nuova Guinea e in Indonesia, dove prospera nelle foreste tropicali che ricevono molte piogge. L’albero può crescere fino a 70 di altezza nel suo ambiente naturale. Premesso questo, vediamo come coltivare l’eucalipto arcobaleno.

2/6 Occorrente

  • Terreno
  • Acqua
  • Fertilizzante ad azione lenta

3/6 – Temperatura e terreno

Oltre al clima, le condizioni di crescita dell’arcobaleno eucalipto includono il pieno sole e il terreno umido. Una volta stabilito, l’albero cresce di circa un metro per stagione senza fertilizzante supplementare, anche se ha bisogno di irrigazione regolare quando le precipitazioni sono insufficienti. La caratteristica più notevole di un albero di eucalipto arcobaleno è la sua corteccia: quella della stagione precedente si stacca a strisce per rivelare una nuova corteccia dai colori più vivaci. Il processo di desquamazione produce delle strisce verticali di rosso, arancione, verde, blu e grigio. Anche se il colore dell’albero non è così intenso al di fuori della sua gamma nativa, il colore della sua corteccia lo rende uno degli alberi più colorati al mondo.

4/6 – Irrigazione e fertilizzazione

Una volta che è solidamente radicato, l’eucalipto arcobaleno non avrà bisogno di molta irrigazione tranne se lo si coltiva in un contenitore. In tal caso, è necessario sradicarlo tra un’annaffiatura e l’altra. Durante i periodi di eccessiva siccità, però, occorrerà annaffiarlo più frequentemente.Per quanto riguarda i fertilizzanti, questi alberi non amano il fosforo, anche se l’eucalipto in vaso può prediligere un fertilizzante ad azione lenta.

5/6 – Malattie e potatura

Per l’eucalipto arcobaleno la minaccia più grande si chiama antracnosi, che è una malattia fungina che colpisce principalmente rami, ramoscelli e foglie e si può riconoscerla da una crescita arricciata e distorta delle foglie e da piccole lesioni nere o marroni sui rami. Gli alberi più giovani sono i più sensibili. L’antracnosi è correlata all’umidità eccessiva e spesso segue il clima umido primaverile. È possibile controllate la malattia potando gli alberi colpiti in autunno e in inverno, ma bisogna evitare potature massicce. L’applicazione del fungicida all’inizio della primavera può aiutare a fermare la malattia. Normalmente, l’albero di eucalipto arcobaleno deve essere potato ogni anno, preferibilmente in estate, per controllarne la crescita.

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