1/7 – Introduzione

Si tratta di alberi e arbusti a fogliame caduco che possono raggiungere i 15–30 m di altezza, foglie variamente formate e sfumate di giallo a seconda della specie o varietà. La specie più coltivare e diffusa è la Betulapendula (= B. Verrucosa), da alcuni autori considerata una sottospecie o varietà di B. Alba e chiamata volgarmente betulla bianca, betulla pendula o betulla d’argento, e predilige terreni acidi, poveri, sabbiosi o ciottolosi. Mentre la betulla pescedens, nota col nome di betulla pelosa o betulla delle torbiere, dalle foglie pelose, predilige terreni paludosi o torbosi ed è di dimensioni analoghe alla B. Pendula, anche se si presenta più frequentemente come alberetto o cespuglio. Le betulle si caratterizzano per la corteccia bianca sporca dovuta alla presenza di granuli di betullina; sono dotate di una notevole rusticità, resistendo a condizioni ambientali avverse, quali geli improvvisi e prolungati e lunghi periodi di siccità; sono diffuse nelle regioni del Picentum, Fagentum e Castanetum, ma si spingono anche nelle zone superiori e inferiori

2/7 Occorrente

  • pianta di betulla, stallatico, vanga

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L’albero, da trapiantare in zona soleggiata in autunno dopo la caduta delle foglie o all’inizio della primavera, deve essere cresciuto in vaso, non troppo grande ma ben ramificato e non deve presentare potature. Non scegliere un esemplare già molto sviluppato perché potrebbe metterci molto tempo ad assestarsi. Le betulle in natura crescono a gruppi, se vuoi ricreare questa situazione acquistane tre esemplari o più e piantale in modo non ordinato ad una distanza di almeno un paio di metri l’una dall’altra

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Scava una buca grande tre volte il vaso che la contiene e ammenda il terreno estratto con letame maturo e paglia per alleggerirlo. Togli la pianta dal vaso e allarga all’infuori le radici esterne senza danneggiarle. Bagna il fondo della buca e accomodaci la betulla in modo che il colletto rimanga al di sopra del livello del terreno poi riempi. Compatta e annaffia a fondo il terreno e anche in seguito evita di lasciarlo seccare troppo perché la betulla cresce bene in un suolo umido.

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Metti due tutori ai lati del tronco per proteggerlo e far si che cresca dritto. La potatura va effettuata verso l’estate quando è già piena di foglie perché eseguita sui rami nudi fa soffrire la pianta. La chioma della betulla è leggera, formata da piccole foglie di forma ovoidale o triangolare color verde chiaro, gialle in autunno, che lasciano filtrare la luce del sole e ai suoi piedi puoi far crescere arbusti come azalee e ortensie.

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In genere non ha bisogno di trattamenti in quanto è una pianta rustica ma se viene attaccata da afidi spruzza un antiparassitario. Un parassita pericoloso invece è lo scolitide della betulla, un coleottero che scava gallerie nel tronco e nei rami. Purtroppo non vi è un modo efficace per debellare questo insetto. Mantieni la pianta in buona forma per evitare che venga attaccata ed eventualmente taglia i rami infetti e bruciali.

7/7 Consigli

  • La betulla è celebre e apprezzata soprattutto per la sua corteccia bianca, ma anche per il fogliame leggero capace di donare al giardino un’ombra dolce durante le giornate estive calde. In autunno assume una colorazione interessante. Si tratta inoltre di un albero molto facile tra trattare e che non ha particolari richieste. È ideale per chi vuole avere degli spazi verdi belli e sviluppati in tempi brevi: cresce infatti molto velocemente. In 10 anni mostra già una bella forma naturalmente aperta. Rimane decorativa anche durante i mesi invernali non solo per la sua corteccia particolare, ma grazie ai suoi fiori maschili che vengono conservati fino alla comparsa di quelli femminili, in primavera. Si presta molto bene alla piantumazione in gruppi, generalmente di tre. Può però anche entrare in un progetto più ampio che riproduca, per esempio, un piccolo boschetto. In generale raggiungono anche i 20 metri di altezza, ma, negli ultimi anni, sono state sviluppate delle cultivar nane adatte agli angoli verdi più piccoli