1/6 – Introduzione
La calluna, è una pianta che fa parte della famiglia delle Ericacee insieme l’Erica e la Daboecia. Questa pianta, è sempreverde, che viene spesso apprezzato dai coltivatori sia per le sue caratteristiche puramente estetiche sia perché, essendo una pianta rustica, non ha bisogno di grandi attenzioni per rimanere in buona salute. Però, è giusto non trascurarla, infatti, bastano soltanto piccoli accorgimenti. Di seguito, vi daremo alcuni consigli su come coltivare la calluna e come curarla in modo semplice e veloce.
2/6 Occorrente
- Semi di calluna
- Temperatura mite
- Ambiente fresco e luminoso
- Terriccio
- Acqua
3/6 – Come riconoscere
Il primo accorgimento da fare per imparare a riconoscere la calluna, è guardare attentamente le foglie, che sono uno degli elementi più immediati e facili da riconoscere. Le foglie della pianta, sono aghiformi e sempreverdi, di solito, si dispongono in quattro file orizzontali a sezione triangolare. Questa pianta è tipica di alcune zone alpine e prealpine, dove i terreni sono ideali per la fioritura della calluna in quanto relativamente secchi e molto acidi. La fioritura, può durare a volte anche per mesi interi, produce fiorellini di diverso colore con un’affascinante particolarità invernale, quando le foglie assumono un colore dorato.
4/6 – Le dimensioni
Per quanto riguarda le dimensioni, la calluna difficilmente supera i settanta centimetri di altezza. Date le sue proprietà e composizioni, viene occasionalmente usata persino come condimento, oppure, con maggiore frequenza, come infuso per tè e camomille che viene ricavato dalle foglie. Questa pianta, può essere anche tenuta dentro casa, però è necessario prendere delle precauzioni. Se si desidera tenere la pianta dentro casa, occorre tenere la pianta in un luogo fresco e luminoso. Per chi vuole tenerla all’esterno, è opportuno tenerla in un angolo in semi-ombra. Fate molta attenzione, poiché la calluna, non sopporta le temperature che scendono sotto i sette gradi centigradi.
5/6 – Il terriccio
Per quanto riguarda il tipo di terriccio da utilizzare è consigliabile usarne uno che sia leggermente acido, così da poter riprodurre più fedelmente possibile il terriccio naturale in cui la pianta cresce in montagna, e ricordandosi di annaffiarlo regolarmente, ma sempre con parsimonia; è importante infatti evitare che si formino ristagni d’acqua e assicurarsi che il terreno non diventi troppo secco. Sebbene la calluna resista bene anche con terreno asciutto è meglio non rischiare. Si consiglia di procedere con la potatura, subito dopo la prima fioritura in modo da ottenere una seconda pianta, generalmente in primavera.
6/6 Consigli
- Evitare che la temperatura dell’aria scenda sotto i sette gradi
- Potare la pianta dopo la prima fioritura
- Annaffiare la pianta regolarmente