1/5 – Introduzione

La crassula rupestris è una piccola pianta grassa, ottima per cesti appesi in quanto può crescere in altezza fino ad un massimo di 25 cm. Le foglie sono opposte, ovali e misurano appena mezzo centimetro di lunghezza e sono disposti ordinatamente lungo il fusto, mentre la base della pianta assume un aspetto più rigido e legnoso con l’età. Questa pianta è una molto ramificata, gli steli sono sottili, carnosi, ma piuttosto legnosi nella parte bassa. I fiori sono raggruppati in gruppi all’apice della pianta, i cui colori variano dal rosa intenso al rosa pallido e sbocciano giugno a settembre. Il seme è molto fine, simile ad un granello di polvere. È interessante notare che la clorofilla retrocede più in profondità nel tessuto fogliare durante il periodo estivo, quando i margini delle foglie assumono brillanti tonalità di rosso e giallo: questo è il modo naturale di sopravvivere alla calura estiva secca. Ma ora vediamo come coltivare la crassula rupestris.

2/5 Occorrente

  • Acqua
  • Concime
  • Vaso

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La pianta della crassula rupestris, come anche le altre specie di crassula, è alquanto semplice da coltivare; essa vive benissimo in appartamenti e va posizionata al sole o dove è presente molta luce diretta. In estate si consiglia di spostare la pianta dall’influsso diretto dei raggi solari per non fare bruciare le foglie. L’ambiente deve essere caldo e non scendere mai i 7°C di temperatura e con un’umidità non eccessiva.

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A seconda della grandezza della pianta, va scelto un vaso appropriato. Crescendo, soprattutto in verticale, richiederà dei vasi non troppo grandi, intorno ai 15-20 cm. Vanno preferiti i vasi con dimensioni più larghe che profonde, considerato che la misura dovrà essere in proporzione più grande della pianta. Si consiglia di rinvasare la crassula rupestris e sostituire il terreno ogni due anni e nella stagione primaverile. La concimazione va effettuata con frequenza mensile durante la stagione della fioritura.

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La crassula rupestris predilige terreni soffici, fertili, ben drenati e con una buona componente di sabbia e può essere posta a dimora in pieno sole per tutto l’anno, avendo cura di ombreggiarla nelle ore più calde dell’estate. Pianta molto resistente al freddo è in grado di sopravvivere anche qualche grado sotto lo zero, anche se sarebbe meglio farla “svernare” in ambienti riparati ad una temperatura compresa tra i 5-10°C; durante il ricovero invernale le innaffiature dovranno essere molto scarse e mirate esclusivamente a non fare appassire le foglie.