1/5 – Introduzione
Oggigiorno avere la possibilità di dedicarsi ad un hobby risulta il miglior modo per allontanarsi momentaneamente dai pensieri e dalle faccende quotidiane. In quest’ottica s’inserisce una delle tante possibilità, costituita dal giardinaggio. La Erica Gracilis è una pianta perenne, appartiene alla famiglia delle “ericaceae”. Si tratta di un arbusto proveniente dall’Africa, fiorisce in primavera-estate. Questa pianta nel pieno della fioritura è in grado di produrre molti fiori stupendi che possono essere di colore rosso, rosa o bianco. In questa occasione vedremo come coltivare la Erica Gracilis; per questa operazione non occorrono particolari competenze ma sarà pur sempre necessario possedere una buona dose di passione e pazienza.
2/5 Occorrente
- erica gracilis
- acqua
3/5 – Si adatta all’ambiente
La erica gracilis è un arbusto che si coltiva in modo semplice e non necessita di particolari cure. È infatti possibile coltivarla all’interno della nostra casa utilizzandola come elemento decorativo, oppure all’interno del nostro giardino o del balcone. Si tratta di una pianta che si adatta facilmente all’ambiente, ma nonostante questo necessita di un pochino di attenzioni. Quando le temperature s’innalzano, questa deve essere spostata dall’interno verso l’esterno, prediligendo zone ombreggiate ma soprattutto arieggiate, possibilmente non in corrente.
4/5 – Necessita di acqua distillata
Una prerogativa di questa pianta, e di conseguenza anche di tutte le sue varietà, è che non tollerano assolutamente il calcare, quindi al momento di annaffiarle, è opportuno utilizzare per loro acqua distillata. In sostituzione all’acqua distillata, può essere utilizzata con successo anche l’acqua piovana. Le annaffiature devono essere regolari, mai abbondanti o troppo scarse. Prima di annaffiare la nostra pianta può essere opportuno tastare il terreno con le dita e controllare lo stato di umidità.
5/5 – Ha bisogno di umidità
Altro accorgimento, per mantenere sana la nostra amica, è quello di posizionare piccoli sassolini di ghiaia all’interno del sottovaso. Una volta sistemati a dovere, provvediamo a vaporizzarli nello stesso identico modo di come facciamo sulle foglie. L’umidità che si crea con l’evaporazione dell’acqua crea la giusta umidità per la pianta stessa. Il rinvaso deve avvenire ogni due anni, in base alla crescita delle radici. Se queste non sono particolarmente sviluppate, allora possiamo passare alla primavera successiva. Il terreno da utilizzare deve essere completamente privo di calcare, il più indicato è un misto di torba e sabbia. Seguendo questi semplici consigli avrete così modo di coltivare la vostra Erica Gracilis in maniera corretta.