1/5 – Introduzione

Se avete una casa con un giardino o con un balcone grande e vi piacerebbe realizzare una bellissima area verde con tutte le piante preferite, per prima cosa dovrete reperire le informazioni necessarie per riuscire a coltivarle alla perfezione. Su internet ci sono dei siti e dei blog che possono fornirvi degli utili consigli di cui avete bisogno come ad esempio la quantità d’acqua necessaria, la temperatura migliore, il periodo della potatura e molto altro ancora, oltre che sul tipo di piante maggiormente adatte al contesto abitativo. In riferimento a ciò, ecco allora una guida su come coltivare la gerbera in terra e in vaso.

2/5 Occorrente

  • Gerbera
  • Terriccio
  • Sabbia di fiume
  • Torba sminuzzata
  • Fertilizzante liquido

3/5 – Scegliere la tipologia di coltivazione

La premessa da fare riguarda la scelta della tipologia di coltivazione che può avvenire in vaso oppure nell’aiuola di un terrapieno del giardino. Il clima in cui decidete di coltivare la vostra gerbera inoltre non deve essere rigido, per cui se abitate in una zona particolarmente fredda con temperature che durante l’inverno scendono al di sotto dei 5 gradi, sarebbe bene scegliere un vaso così da poterla all’occorrenza trasportare in una zona con un clima meno ostile, e più riparata da vento e pioggia. Viceversa potete optare per la messa a dimora nella terra del giardino, adottando però delle precauzioni per evitare che le gelate invernali possano compromettere la fioritura della vostra gerbera.

4/5 – Miscelare il terriccio con torba sminuzzata

In ogni caso è fondamentale che la gerbera sia sempre esposta alla luce, e affinché ne prenda il più possibile occorre quindi valutare l’esposizione del terrazzo o del balcone, ed eventualmente orientare i vasi a seconda della stagione e della luminosità. Nel decidere se piantare la gerbera in terra o in vaso, è necessario ricordare che vista la sua potenzialità di crescita se inserita nel terreno, questo fiore potrà raggiungere anche i 60-70 cm di altezza, mentre le sue dimensioni resteranno più contenute nel caso in cui la scelta ricade sul vaso. Il terriccio in questo caso va preferibilmente miscelato con della sabbia di fiume o con della torba sminuzzata in modo da creare un effetto drenante ottimale, allo scopo di evitare che i ristagni d’acqua possano far marcire irrimediabilmente l’apparato radicale della gerbera. Il mese appropriato per la semina sia essa in terra o in vaso è quello di marzo, quando cioè il sole primaverile comincia a scaldarsi e i germogli a fiorire, e quindi si creano le condizioni ideali per garantire una fioritura esplosiva a partire da maggio.

5/5 – Intervenire con delle concimazioni

Per ottenere una fioritura rigogliosa della gerbera sia essa coltivata in vaso che in terra, bisogna intervenire con delle concimazioni appropriate. Nello specifico si tratta di usare un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua delle innaffiature e da eseguire ogni 15 giorni. Per essere sicuri di utilizzare un prodotto idoneo alla coltivazione della pianta, il consiglio è di recarvi presso un vivaio in quanto il concime deve contenere azoto, fosforo e potassio. Il primo tuttavia deve essere minimo, poiché se eccessivo si corre il rischio che crescano molte più foglie che fiori. Questi ultimi infatti sono davvero belli, e si presentano con svariate tonalità di colore e con delle particolari sfumature nella parte centrale. Infine vale la pena sottolineare che le gerbere sono disponibili di almeno 100 specie, quindi per decorare il vostro giardino o il balcone c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

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