1/6 – Introduzione
Se fate parte di quella categoria di persone col pollice verde che si dilettano nel prendersi cura delle piante, forse potrà interessarvi avere qualche suggerimento utile su come coltivare la Gloxinia Sinningia, una pianta originaria del sud America. Tuttavia, questa pianta si caratterizza per il fusto corto e tozzo e per le grandissime foglie ovali che presentano venature ben evidenti e, talvolta, una sottile peluria chiara. Qualora vogliate coltivarla, sappiate che in genere la Gloxinia si trova già in fiore, ed è difficile acquistarne solo i tuberi. Adesso seguite attentamente gli esaurienti passi di questa guida per scoprire come coltivare la Gloxinia. Vediamo quindi, attraverso questi semplici passi, come muoverci per coltivare questo tipo di fiore molto particolare che gode di caratteristiche di sopravvivenza insolite.
2/6 Occorrente
- Acqua
- concime
- vasi di 12 cm di diametro
- un posto luminoso
- polvere di carbone o fiori di zolfo
3/6 – Tempi di fioritura
Innanzitutto è importante sapere che la fioritura della Gloxinia inizia dalla stagione primaverile fino a tutta l’estate. La pianta si presenta con grandi campanule colorate, in genere rosse, viola, rosa o lilla, a seconda delle specie e delle varietà. Dopo l’estate deperisce inevitabilmente e dissecca per entrare in un periodo di riposo vegetativo che terminerà soltanto con il ritorno della bella stagione.
Qualora decideste di prendervi cura di una Gloxinia, ovunque vogliate metterla sappiate che è necessario tenerla esposta alla luce, ma assolutamente non a quella diretta dei raggi solari; l’esposizione alla luce favorisce la continua formazione di nuovi boccioli.
4/6 – Condizioni del terreno
È importante che il terreno sia mantenuto costantemente umido: non serve allagare la pianta d’acqua, basta innaffiarla ogni qualvolta che, tastandolo con le dita, sentirete il terreno più asciutto. Tendenzialmente, in primavera basta un’innaffiatura a settimana, d’estate, invece, può essere necessaria una anche ogni due o tre giorni. Fate attenzione, durante l’annaffiatura, a non bagnare le foglie ed i fiori, i quali patiscono molto l’effetto dell’acqua che li rovina in modo irrimediabile. Ricordate, inoltre, di aggiungere una volta a settimana il concime all’acqua dell’annaffiatura. Non lasciate il terriccio asciutto per troppo tempo, in quanto la pianta si seccherà e non sarà facile, innaffiandola nuovamente farla riprendere.
5/6 – Temperatura ideale
Come già detto precedentemente, in autunno, dopo la fioritura la Gloxinia si secca; in questo periodo il terriccio va fatto completamente asciugare, e i tuberi estratti e riposti in un luogo buio, asciutto, ad una temperatura che è preferibile non scenda sotto i 10°C. Quando cambierà di nuovo stagione e il tempo consentirà di nuovo la coltivazione di questa coloratissima pianta, sarà possibile riposizionare il tubero (che dovrà essere tagliato in due e disinfettato con polvere di carbone o fiori di zolfo) in un vaso, senza coprirlo troppo, utilizzando della terra fresca e ben drenata, per poi riprendere ad effettuare le adeguate cure già descritte una volta che saranno iniziati a spuntare i primi germogli.