1/7 – Introduzione
La lobelia è una pianta stagionale da fiore: è alta, in media, tra i dieci e venti centimetri ed è caratterizzata da una fioritura molto generosa che dura quasi tutta l’estate. I suoi fiori sono solitamente di colore blu, anche se esistono varietà meno comuni che presentano delle tonalità sul rosso, bianco, rosa, azzurro. Coltivare questa pianta non è difficile, ma è necessario prestare attenzione ad alcuni fattori affinché possa crescere in maniera sana e forte. Attraverso i passi seguenti, a tale proposito, capiremo come coltivare al meglio questa pianta.
2/7 Occorrente
- Semi di lobelia o piantine
- Terriccio universale
- Sabbia
- Concime granulare
3/7 – Che cosa è la Lobelia
Per prima cosa, è bene sapere che la lobelia è una pianta erbacea piuttosto decorativa, comprende molte specie, è molto diffusa e può essere coltivata sia in terra piena che in vaso. Spesso queste piante assumono un portamento prevalentemente strisciante, che si allarga sul terreno o pende a cascata dai vasi. I fiori sono numerosi e di piccole dimensioni: questi sono caratterizzati da una forma piuttosto particolare, perché i tre petali inferiori sono fusi insieme e formano una sorta di labbro. Al centro è spesso presente una macchia chiara.
4/7 – Una delle caratteristiche principali della Lobelia
Una delle caratteristiche principali della lobelia è che si tratta di una pianta di piccole dimensioni, per questo motivo è perfetta per essere coltivata in vaso, soprattutto posta alla base di piccoli arbusti spogli o dentro delle cassette da tenere sui davanzali. Deve essere posizionata al riparo dal sole poiché viene danneggiata dalla luce diretta, quindi è necessario che stia in una zona ombreggiata o semi-ombreggiata, al riparo dal freddo, dal vento e dalla pioggia. Questa meravigliosa piantina richiede la presenza di un terriccio abbastanza fertile e soffice, ricco di sostanze organiche: l’ideale è aggiungere della corteccia sbriciolata e della sabbia. Per la coltivazione in vaso può andar bene un terriccio di tipo universale, oppure quello che comunemente viene utilizzato per i gerani, magari arricchito con un concime granulare.
5/7 – Come prendersi cura della pianta
Dopo aver rinvasato le piantine è necessario innaffiale spesso, anche tutti i giorni, a condizione, però, che il terreno sia perfettamente asciutto tra un annaffiatura e l’altra, in maniera tale da non lasciare assolutamente dei ristagni idrici. Ogni dieci o quindici giorni, inoltre, sarà necessario diluire l’acqua d’annaffiatura con del fertilizzante liquido. Quando la temperatura inizierà ad abbassarsi, bisognerà diminuire la frequenza delle annaffiature.
È bene sapere che questa pianta non necessita di potatura, tuttavia è necessario eliminare le parti secche e danneggiate, utilizzando delle forbici oppure un coltello ben affilato, pulito e disinfettato. Bisogna prestare particolare attenzione al ristagno dell’acqua, poiché potrebbe portare alla formazione di muffe che potrebbero danneggiare le radici, quindi minare la salute della pianta, portandola anche alla morta. Per concludere, è importante sapere che la lobelia si moltiplica per seme e spunta a fine inverno. Ad ogni modo è necessario coltivare le piantine in un vaso per alcune settimane prima di metterle a dimora.
Ecco un link che potrebbe fornire ulteriori informazioni utili sull’argomento appena trattato in questa guida ——》https://www.elicriso.it/it/come_coltivare/lobelia/(LOBELIA).
Ecco altri articoli da leggere solo a titolo informativo ——》https://www.giardinaggio.it/giardino/annuali/annualisingole/lobelia/lobelia.asp(Lobelia – Lobelia erinus) ed ancora https://www.edendeifiori.it/233/lobelia.php (Lobelia).
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7/7 Consigli
- E’ preferibile acquistarla nel mese di aprile. Evita le piante che hanno alcune parti secche e danneggiate.