1/5 – Introduzione

La luffa è una pianta molto particolare che produce un frutto dal quale si ricava una spugna. Basterà piantare il seme di un tipo di zucchina per ottenere spugne vegetali, del tutto naturali. La pianta appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, proviene dall’Asia ed è particolarmente conosciuta e coltivata in Oriente. Produce un frutto molto simile al cetriolo e, a maturazione avvenuta, la polpa diventa elastica e solida proprio come una spugna naturale. Nella seguente guida, passo dopo passo, vi forniremo dei consigli su come coltivare la luffa o spugna vegetale.

2/5 – Semina

La luffa è una pianta che si sviluppa molto e produce grandi frutti pertanto richiede molta materia organica. È necessario quindi predisporre una buona concimazione, aggiungendo del compost maturo. È bene optare per zone soleggiate dal momento che la luffa non ama il freddo. La semina avviene in genere in primavera: si può seminare in vasetti, piantando i semi nei piccoli fori realizzati con le dita e trapiantando poi tra aprile e maggio. Per facilitare la germinazione, si consiglia di lasciare i semi in ammollo per 12 ore. È bene inoltre tenere le piante di luffa a circa 50 cm di distanza le une dalle altre.

3/5 – Costruzione dei sostegni e innaffiatura

Dal momento che la luffa è una pianta rampicante, occorre un sostegno su cui si posso arrampicare. A tal fine è possibile utilizzare una rete, l’importante che il sostengo sia molto resistente dato che i frutti che formeranno sono piuttosto pesanti. Per lo sviluppo della pianta è inoltre essenziale l’innaffiatura: non dimenticate quindi di bagnare la luffa, il terreno deve rimanere quasi costantemente umido. Per fare ciò è bene aiutarsi con la pacciamatura a base di paglia, corteccia e qualche altro materiale organico. Quando la pianta comincerà ad espandersi, potrebbe essere necessario del nutrimento ulteriore, quale del concime biologico da spargere intorno alla luffa.

4/5 – Raccolta ed utilizzo

Il frutto della luffa va fatto maturare sulla pianta; ciò avviene in genere dopo 5 o 6 mesi quando la buccia passa da verde a marrone. A questo punto si raccoglie e si lascia seccare per qualche giorno, poi si elimina la buccia. Una volta staccata la parte esterna, bisognerà pulire la parte interna schiacciandola più volte così da far uscire i residui di polpa e i semi, da utilizzare per la semina dell’anno successivo. Il risultato sarà una spugna, tagliata delle dimensione che desideriamo, ipoallergenica, naturale ed ecologica da utilizzare per la pulizia del corpo o della casa.

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