1/6 – Introduzione

Prima di coltivare la Medinilla Magnifica, facciamo una breve introduzione: si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Melastomatacee, è una pianta da arbusto, che per la sua bellezza e imponenza incute anche un po’ di soggezione a chi si appresta a coltivarla. Si tratta di una pianta che fornisce fiori bellissimi nel periodo invernale, che si formano in boccioli racchiusi in pannocchie coniche che raggiungono i 40 centimetri di lunghezza. Nella massima fioritura è una pianta da ammirare da qui il suo nome di << magnifica >>. Può raggiungere, in terreno aperto, anche i due metri di altezza. Questo sarà raro in quanto nei nostri appartamenti tali piante hanno bisogno di ambienti umidi e caldi e le poche stanze adatte potrebbero essere il bagno o la cucina. Non ama le correnti d’aria e la temperatura sotto i 18 gradi, infatti tale pianta nasce spontaneamente nelle Filippine dove il clima è umido e caldo .

2/6 Occorrente

  • Annaffiatoio
  • Acqua
  • Concime per piante fiorite
  • Terriccio composto con da terra di giardino, sabbia e torba
  • Panno umido
  • Semi di Medinilla Magnifica

3/6 – Come iniziare la coltivazione

Per coltivare la Medinilla Magnifica non bisogna avere il pollice verde, perché con un minimo di pazienza si riesce ad ottenere un ottimo risultato. È una pianta tropicale con dei fiori color rosa a forma di campanelle raggruppate in grappoli, per cui viene anche chiamata uva rosa. Le sue foglie sono di una tonalità verde lucida che pian piano diventano più grandi, fino a raggiungere un diametro di circa 12 centimetri.

4/6 – Semina della Medinilla Magnifica

Per coltivarla la Medinilla Magnifica bisogna acquistare i semi in un vivaio o presso un fioraio, e dopo averli piantati in un vaso di terracotta dalle dimensioni medie, dovete usare un terriccio ricco di humus e sostanze organiche. La semina deve avvenire alla fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, in modo che la pianta incominci a fiorire in inverno. La concimazione deve avvenire una volta al mese, aggiungendo nel terriccio delle tavolette di torba sminuzzata che rendono la pianta rigogliosa e ricca di fiori. Il vaso deve essere posto in un luogo dove la temperatura oscilla tra i 18 ed i 20°C, e quando c’è un po’ di sole, conviene rivolgerla verso i raggi diretti. La pianta non ha bisogna di molta acqua, quindi un’innaffiatura a giorni alterni è sufficiente, ma se vedete il terreno troppo secco allora mettete dell’acqua una volta al giorno.

5/6 – Rinvaso e cura della pianta

Invece per la pulizia, bisogna bagnare le foglie con un panno leggermente umido, perché tende ad assorbire molta polvere. Infine, dopo la prima fase di crescita quindi circa un mese, la pianta deve essere posizionata in un luogo abbastanza ventilato, mentre il rinvaso va effettuato ogni anno generalmente verso l’inizio di marzo, ed usando un terriccio fertile molto acido costituito da un mix di terra di giardino, sabbia e torba. Dopo i vari rinvasi e quando si arriva alle dimensioni di un contenitore di 20 cm, allora conviene eliminare i primi 3 cm di terreno e sostituirlo con quello fresco, per permettere alla pianta di crescere e sviluppare nel migliore dei modi. Questa pianta non essendo molto conosciuta, è ideale anche da regalare ad un parente o ad un amico durante le festività natalizie.

6/6 Consigli

  • Usare guanti da giardinaggio per evitare di toccare la terra e l’humus a mani nude.