1/5 – Introduzione
Le patate precoci sono una varietà che cresce rapidamente e vengono raccolte quando sono piccole e tenere, facendo risparmiare così tempo e fatica. Sono particolarmente preferite dai coltivatori diretti, che amano il loro sapore dolce e le pelle tenera; quest’ultima caratteristica le rende facilmente sbucciabili. Sono particolarmente ideali per essere coltivate in climi dove la stagione si scalda molto velocemente e riduce la formazione del tubero. Inoltre, poiché si tratta di una varietà di patate abbastanza costose, coltivandole direttamente nell’orto domestico è possibile risparmiare e, allo stesso tempo, liberare lo spazio per coltivare altri ortaggi. Ma ora vediamo come coltivare la patata precoce.
2/5 Occorrente
- manichetta forata
- vanga e forcone
- letame
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Il luogo in cui esercitare la suddetta pratica non ha molta importanza; sia che si tratti di una superficie estesa o di un piccolo appezzamento di terra, le operazioni da seguire sono sempre le stesse, cambiano solamente gli strumenti che dovrai utilizzare e la quantità di materiale da impiegare. Per prima cosa è indispensabile una buona preparazione del terreno, la quale consiste in una adeguata lavorazione del fondo mediante aratura; in questa fase bisogna interrare il letame necessario per la concimazione del terreno. Se si attua invece una concimazione chimica, si consiglia l’utilizzo di un prodotto complesso e di non superare i 50 grammi per metro quadrato di terreno.
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Dopo aver sistemato il terreno in dei solchi sopraelevati o piccoli parchi, occorre distendere il telo nero per eseguire la pacciamatura su l’intera area interessata e procedere, infine, alla semina con delle patate pregermogliate. A questo punto, bisogna disporle leggermente interrate, ogni 30 cm in prossimità del foro praticato sul telo. La semina si esegue di solito a metà marzo nelle regioni del Centro-Nord, ma è possibile anticipare di un mese se invece ci si trova nel Sud del Paese.
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Durante la fase di crescita, procedere all’irrigazione periodica, distribuendo l’acqua nel solco che lasciato tra le file delle piante. Per favorire l’infiltrazione, è necessario eseguire dei fori sul telo in prossimità della parte più bassa del solco. La raccolta si esegue dopo 90-100 giorni per le varietà precoci. A questo punto, procedere tagliando le piante e rimuovendo il telo. Nei terreni sciolti si può facilmente rimuovere il terreno superficiale anche con le mani, oppure utilizzando delicatamente dei forconi da giardino.