1/9 – Introduzione
Forse non tutti sanno, che è possibile tenere in casa le piante del caffè. Più precisamente, la varietà Coffea Arabica, che è originaria degli altopiani etiopi, ma ormai diffusa nelle zone tropicali di tutti i paesi. La pianta è formata da un arbusto che in natura può raggiungere i 7-8 metri, mentre in vaso si ferma a circa un metro (raramente arriva fino a due). In questa guida quindi, vi spiegherò come coltivare la pianta del caffè in vaso.
2/9 Occorrente
- arbusto o seme di pianta del caffè
- vaso
- terriccio universale
- spray antiparassitario
- acqua
3/9 – Acquistare le piantine di caffè
La pianta del caffè appartiene alla famiglia delle cosiddette Rubiacee, presenta foglie lucide di un intenso verde scuro, dalla forma allungata e appuntita. I fiori non sempre compaiono, quando lo fanno però, sono a grappoli e un di colore bianco candido. Dopo i sei anni di età è possibile che compaiano dei frutti, al cui interno si trovano i semi che, tostati, si usano per preparare un ottimo caffè. Poiché la nascita da seme è abbastanza complicata (necessita di una serra riscaldata), consiglio di acquistare delle piantine già formate.
4/9 – Interrare le piantine
Questa pianta non ha esigenze particolari per quel che riguarda il terreno, quindi andrà più che bene un terriccio universale, specie se poco calcareo. Il rinvaso va effettuato annualmente e all’inizio della primavera, utilizzando un contenitore che sia appena 2-3 cm più grande del precedente.
5/9 – Proteggere le piante e regolare la temperatura
La “coffea arabica” ama la luce ma non gradisce l’esposizione diretta ai raggi solari, soprattutto se filtrati dal vetro (provocano scottature alle foglie con conseguenti macchie brune). Il mio consiglio è di proteggerla dal vento e, nella stagione fredda, chiuderla in casa o in una serra. La temperatura ideale di crescita è intorno ai 20°.
6/9 – Annaffiare e concimare regolarmente
Nella stagione vegetativa, che va da marzo ad ottobre, la pianta del caffè va abbondantemente annaffiata (non eccessivente) e le foglie nebulizzate, in modo tale da riprodurre il clima umido che permette la sua crescita ottimale. Un paio di volte al mese, potrete aggiungere tranquillamente del concime universale. Nella stagione fredda invece, è consigliabile diminuire le annaffiature e concimare con minor frequenza.
7/9 – Come rigenerare le piantine di caffè
La moltiplicazione è possibile per seme (come abbiamo già detto, il procedimento è piuttosto lungo) o per talea. In quest’ultimo caso però, è necessario tagliare delle talee di circa 11-15 cm. Con una gemma all’apice, collocarle in un vasetto con torba e sabbia coperto con della plastica trasparente. Il vasetto andrà successivamente collocato all’ombra, ad una temperatura intorno ai 18° e mantenuto umido ed arieggiato. Nel momento in cui compariranno i primi germogli, si potrà collocare la talea in un posto più luminoso per poi travasarla.
8/9 – Procurarsi uno spray antiparassitario
Le piante del caffè hanno una costituzione piuttosto robusta che difficilmente si ammala, a meno che non venga esposta al sole diretto o eccessivamente innaffiata. Può occasionalmente venire attaccata da afidi o cocciniglie. Per evitare che ciò accada alla vostra piantina, è preferibile munirsi di uno spray antiparassitario.
9/9 Consigli
- Vi ricordo di scegliere per le piante verdi un concime bilanciato, con pari titolo di azoto, fosforo e potassio