Sono molte le persone che decidono di dedicarsi alla cura delle piante, sia in giardino sia in vaso. Tra le piante più gettonate, oltre alle colture da orto, ci sono sicuramente i fiori. Di questi, le margherite, le rose e i gerani sono sicuramente tra le preferite dalla maggior parte degli amanti del giardinaggio, ma un posto di rilievo è occupato indubbiamente dal ciclamino. Si tratta di un fiore molto semplice e raffinato, il cui colore varia dal bianco al rosa e dal fucsia al viola. Viene normalmente utilizzato per abbellire balconi e salotti, ma può essere facilmente coltivato anche in giardino, soprattutto durante la primavera, quando riesce a colorare completamente l’ambiente rendendolo più vivo ed acceso. Il ciclamino, però, è una pianta molto delicata, che necessita di cure costanti ed attenzioni particolari. Capita infatti spesso che, se non si prestano le giuste attenzioni, questa pianta non dia le soddisfazioni sperate.

Ciclamino

Il ciclamino è una pianta a fiori, di piccole dimensioni, adeguata infatti non solo per ambienti come il giardino ma anche per interni. Come lo stesso nome richiama, si tratta di una pianta a fiori dai colori che variano come il bianco, il rosa ed i rossi scuri e violacei. La presenza di questo tipo di fiore dona colore all’ambiente e si presta facilmente alla coltivazione e alla riproduzione.

Come coltivare il ciclamino

Vediamo quindi come coltivare il ciclamino in vaso. Per farlo, sarà necessario avere il seguente materiale:

  • Semi
  • Acqua
  • Vaso in terracotta
  • Terreno drenante
  • Pellicola da cucina

Eseguire la semina

Come prima cosa, per coltivare il ciclamino bisogna procurarsi i semi e questi si trovano facilmente anche in un ferramenta oltre che nei negozi dediti al giardinaggio. Per seminarli il periodo ideale è quello estivo, da luglio a settembre, in quanto richiedono un ambiente piuttosto caldo. Per la coltura infatti bisogna prendere un vaso pieno di terra, versare i semi e dopo richiuderlo con della pellicola in modo tale da mantenere un ambiente molto caldo all’interno. I primi germogli compariranno dopo un mese circa, quindi appena iniziano a crescere bisogna levare la pellicola, selezionare le piante che sembrano più resistenti e trasferirle con un po’ di terra in vasi più piccoli. La pianta richiede in fase di seminazione molto calore ma non la luce diretta del sole, quindi se è una pianta interna non bisogna disporla in corrispondenza della finestra, mentre se viene coltivata all’esterno è sempre adatto farlo in luoghi sempre ombreggiati. Per evitare che la pianta si rovini bisogna prestare attenzione al vento, quindi si deve fare in modo che venga mantenuta al riparo, soprattutto nel periodo invernale, in quanto richiede una temperatura mite.

ciclamino sul balcone

Cambiare la terra

Quando arriva il momento di cambiare la terra bisogna scegliere un terreno che sia ricco di sostanze organiche e che abbia buone capacità drenanti; anche il vaso fa la sua parte in quanto richiede quelli in terracotta che aiutano a far drenare il terreno ed evitare i ristagni di acqua, poco adatti per questo tipo di pianta. Evita di conservare le piante troppo a lungo nei loro vassoi, poiché ciò provoca l’allungamento e la perdita delle foglie inferiori. Se le piante vengono allungate, saranno sottoposte a maggiore stress e diventeranno più fragili, il che ritarderà la coltivazione. È importante procedere rapidamente al trapianto in vasi più grandi.

Ridurre la manipolazione

Le giovani radici di ciclamino sono molto fragili e possono essere seriamente danneggiate durante il trapianto. Per evitare danni alle radici, fare un buco con una fioriera nel terreno di coltura prima di piantare, corrispondente alle dimensioni del letto di semina. Sarà utile utilizzare un modello di misurazione per standardizzare le dimensioni e la profondità del foro realizzato con una fioriera nel vaso. Inoltre, quando si rimuovono le piantine dai vassoi, è importante ridurre al minimo la manipolazione per evitare danni alle radici.
Per evitare problemi di crescita, il bulbo della piantina deve essere posizionato all’altezza corretta durante il trapianto in un nuovo vaso. Non dovrebbe essere troppo profondo, il che può portare a marciume o fioritura ritardata, e non dovrebbe essere troppo superficiale, poiché ciò causerà problemi di essiccazione. Come regola generale, 2/3 del bulbo dovrebbero essere al di sotto della superficie del substrato di coltivazione e 1/3 al di sopra del substrato di coltivazione.

Come curare il ciclamino

Una volta visto come coltivare il ciclamino, cerchiamo di capire come curarlo, soprattutto in particolari condizioni.

Le malattie

È utile indicare quali sono le principali malattie e avversità a cui questa pianta va incontro. Il ciclamino infatti potrebbe presentare i gambi flosci e ricurvi, segno di un’annaffiatura eccessiva o di un ambiente troppo caldo e secco. In questo caso è sufficiente bagnarla bene e spostarla in un ambiente più fresco ed umido. Quando invece le foglie ingialliscono, vuol dire che il ciclamino è stato esposto ad un calore eccessivo oppure che è stato innaffiato troppo abbondantemente. In questo caso, occorre togliere le foglie gialle e sistemare il vaso in una stanza più fresca e far asciugare quasi interamente la terra prima di annaffiare di nuovo la pianta.

La muffa

Il ciclamino, infine, può essere attaccato da acari, muffe e funghi. La muffa grigia è una delle malattie più pericolose per i ciclamini. Si manifesta di solito nelle piante in vaso, con macchie sui petali e marciumi delle foglie e dei piccioli, che si ricoprono di una patina grigiastra o bruno giallastra. Un rimedio è quello di eliminare le parti colpite e trattare la pianta con anticrittogamici. Per conservare una pianta veramente robusta, occorre staccare regolarmente i gambi con fiori secchi, i gambi spogli e le foglie ingiallite. Abbiate molta cura della vostra pianta quotidianamente in modo che essa abbia dei fiori bellissimi e colorati.

Come conservare il ciclamino

Per conservare il ciclamino, ci vogliono le giuste attenzioni. Alcune le abbiamo già accennate nei passi precedenti, vediamo nel dettaglio.

Innaffiatura

Per mantenere belle e sane le piante di ciclamino già fiorite, è necessario innaffiarle con regolarità, affinché il terriccio rimanga costantemente fresco e umido. L’annaffiatura deve essere regolare nel periodo autunno-invernale, in modo tale che il terriccio resti umido costantemente ma non inzuppato. Facciamo assolutamente attenzione a non far ristagnare l’acqua nel vaso o nel sottovaso per non inzupparla troppo. Onde evitare questo accada, è bene collocare i vasi su dei vassoi riempiti di argilla espansa o ghiaia per assorbire l’acqua in eccesso. Per favorire il processo di fioritura, posizioniamo i vasi in un ambiente fresco e molto luminoso. L’ideale è quello di versare l’acqua nel sottovaso e lasciarla per 20-30 minuti, trascorsi i quali si eliminerà quella che non è stata assorbita dal terreno. Se collochiamo la pianta all’interno della casa, la fioritura può durare anche per circa due mesi. In ogni caso, non appena noteremo che si esaurisce la fioritura, che è molto semplice accorgercene dal momento che le piante perdono quasi totalmente le foglie, dovremo diminuire le innaffiature.

Posizione

È molto importante scegliere la posizione in cui collocare la pianta. La pianta, deve essere sistemata negli angoli più freschi e illuminati della casa, al riparo dal calore e dai raggi solari diretti. Se viviamo in una zona dal clima non troppo freddo, possiamo anche interrare la pianta nel giardino. In alternativa, possiamo sistemare la pianta anche in una serra fredda sul balcone, in maniera tale da consentire alle piante di godere di un periodo di riposo vegetativo. Verso la fine della stagione estiva, dopo aver rinvasato la pianta, possiamo portarla nuovamente in casa per ottenere una fioritura anticipata verso la fine dell’autunno. Una volta che i fiori saranno sbocciati, possiamo ricominciare a fornire l’acqua alla pianta per garantire sempre il nutrimento di cui essa ha bisogno per mantenere più a lungo possibile i suoi fiori.

Temperatura

Molto frequentemente, sia per le cure sbagliate che per la noncuranza, capita che queste piantine muoiano prematuramente. Questo potremo notarlo dal fatto che le foglie incominciano ad ingiallire all’arrivo della primavera. In questo caso, dobbiamo assolutamente ricordarci che una volta che hanno finito la fioritura all’interno della nostra casa, dovremo spostare il ciclamino all’aperto. Per far sì che la pianta duri più a lungo, dobbiamo prestare particolare attenzione nella scelta della giusta posizione. Il ciclamino, infatti, dovrà essere collocato in un luogo fresco, ma anche molto luminoso, ma non deve essere sotto l’azione diretta dei raggi solari, ad un massimo di 17-18 gradi.