1/7 – Introduzione

Il Fico è un albero avente delle origini provenienti dall’Asia, specialmente nella sua zona ovest. Per quanto riguarda l’Italia, esso è facilmente visibile al sud, specie in Puglia, in Calabria e in Campania. Lo troviamo nei frutteti, negli orti, come piante ornamentali o per ombreggiare i giardini. Il fico è un albero fruttifero, appartenente alla famiglia delle Moraceae, con fusto grigio e rami ricurvi fragili. Le belle foglie, alterne, sono palmate. Tutte le parti della pianta hanno la linfa lattiginosa. I noti fichi non sono propriamente, come molti credono, i frutti della pianta ma una infiorescenza con fiori maschili nel forellino dello stesso fico e femminile all’interno dove maturano i veri piccolissimi frutti (acheni). In via ordinaria il fico emette infiorescenze due volte all’anno: a giugno (fichi fioroni) e a fine estate. Ti fornirò delle linee guida su come coltivare questa pianta.

2/7 Occorrente

  • Semi di fico

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Il fico si coltiva nei campi e negli orti, dal piano alle colline, in terreni non troppo argillosi o eccessivamente umidi. Grazie alla limitata traspirazione fogliare e alle radici molto profonde, riesce a tollerare la siccità ma non resiste alla temperatura di -10°C. Infatti nel Nord Europa, dove la pianta non resiste al freddo, si coltiva il nostro fico in vaso, come pianta ornamentale, come si fa da noi con la ficus elastica. Solitamente la pianta di Fico predilige i mesi estivi o autunnali, con ambienti tendenti al caldo e a un’umidità bassa. L’ambiente preferito risulta essere quello collinare e c’è d’aggiungere il pericolo portato dalla pioggia, che potrebbe andare a compromettere il frutto.

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La raccolta avviene a giugno e a fine estate. Per la conservazione i frutti vanno essiccati al sole rivoltandoli due volte al giorno oppure nel forno. Questa pianta si riproduce per talea nel periodo che iniziale del mese di marzo o, in alternativa, a novembre. Questa è una che trova facilmente un radicamento.

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Meglio ancora però è riprodurlo per divisione (per distacco) dei polloni radicati che crescono al piede del tronco. Si può riprodurre anche per seme ma poi la pianta va innestata a zufolo. Il fico vive fino a 55-60 anni. Non si pota, tutt’al più si interviene per diradare qualche ramo un po’ fitto. Non si spuntano i rami dal momento che, fruttificando due volte l’anno e soltanto sulle cime, si perderebbe almeno un raccolto. Per quanto riguarda le malattie, quest’albero potrebbe essere colpito dagli insetti o da marciume al colletto o radicale se si trova in terreni umidi. In quest’ultimo caso non ci sono metodi di cura.
In ultima analisi, vorrei vivamente consigliarvi la lettura di quest’altro articolo, concernente il medesimo argomento che abbiamo trattato in questa specifica guida. In questo modo, potrete confrontare i contenuti degli articolo. Eccovi il link dell’articolo: https://www.wikihow.it/Coltivare-i-Fichi
Spero che questa guida su come coltivare la pianta di Fico sia utile.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • non coltivarlo in posti troppo freddi o troppo umidi

Alcuni link che potrebbero esserti utili