1/4 – Introduzione
Avere il pollice verde non significa solo ed esclusivamente essere portati e appassionati al mondo del verde e del giardinaggio. Infatti, tutti coloro che coltivano delle piante sanno bene quanto sia importante avere le giuste conoscenze affinché il benessere delle stesse resti salvaguardato. È importante sapere che ogni specie di pianta necessita di attenzioni specifiche, poiché ogni pianta presenta delle differenti caratteristiche. In questa guida indirizzeremo la nostra attenzione su una specifica pianta davvero molto interessante: si tratta di una specie originaria dell’Africa, più specificatamente nell’area australe. Vediamo quindi come bisogna procedere per coltivare al meglio la Protea attraverso semplicissimi e chiari passi.
2/4 – Coltivare la pianta
Per coltivare proficuamente la Protea, innanzitutto è indispensabile procurarsi dei grandi vasi o delle fioriere di coccio, all’interno dei quali le radici carnose possono disporre dello spazio necessario per potersi sviluppare. La Protea cresce bene in un terriccio povero, dotato di adeguato drenaggio. Non tollera, infatti, né gli eccessi di umidità né i ristagni di acqua. Nel mettere a dimora la pianta, occorre inserire sul fondo del vaso uno strato di ghiaia o di ciottoli, in maniera tale da favorire il drenaggio dell’acqua. Alcune varietà prediligono un suolo acido, con PH inferiore a sei. Altre, invece, crescono meglio in terreni alcalini, con PH superiore a sette.
3/4 – Curare l’esposizione
La Protea ha bisogno di un’esposizione molto luminosa e dei raggi diretti del sole. La temperatura minima invernale non dovrebbe scendere al di sotto dei sei gradi. La Protea non tollera né le gelate né le intemperie, ma nemmeno un’eccessiva umidità ambientale. È una buona soluzione collocarla in un appartamento riscaldato, con una temperatura che oscilli tra i diciotto gradi e i venti gradi. Da maggio a settembre si può coltivare la pianta in ambienti esterni, come balconi, giardini e terrazzi. È bene sapere che i fiori, una volta recisi, si conservano a lungo in ottime condizioni e rappresentano quindi un ottimo modo per decorare la casa. Si possono anche essiccare appendendoli a testa in giù in un luogo ventilato e caldo.
4/4 – Innaffiare la pianta
Le innaffiature devono essere moderate e regolari. È consigliabile lasciare asciugare bene il pane di terra prima d’innaffiare la Protea, per evitare di creare dei ristagni d’acqua che portano le radici della pianta a marcire in breve tempo. In natura questa pianta vive in terreni poveri e piuttosto aridi come le steppe sudafricane. La concimazione, pertanto, deve essere effettuata con parsimonia durante la fioritura, somministrando un fertilizzante granulare a lento rilascio e con poco fosforo. Durante il periodo di riposo vegetativo è bene provvedere a potare i fiori e i rami secchi, in maniera tale da stimolare una ripresa primaverile rigogliosa. A questo punto, mettendo in pratica questi semplici consigli possiamo finalmente dedicarci in maniera pratica alla coltivazione di questa pianta.