1/5 – Introduzione

Volete abbellire il vostro balcone o le vostre aiuole con un fiore colorato e grazioso, ma non sapete quale coltivare? Tante sono le specie che si prestano al vostro caso, ma una in particolare potrà darvi grandi soddisfazioni per la sua facilità di coltivazione e moltiplicazione. La specie di cui parleremo è la viola odorata, meglio nota come viola mammola. È una pianta erbacea perenne che raggiunge 10-15 cm di altezza e le cui foglie hanno forma cuoriforme od ovale che si raggruppano a formare delle rosette. La fioritura arriva in primavera, mentre i fiori sono color violetto e bianco e sono leggermente profumati. Questi vengono utilizzati per estrarne l’olio essenziale e inoltre sono considerati un ottimo rimedio contro le malattie respiratorie. Le radici e le foglie hanno invece un effetto lassativo. Diamo inizio dunque a questa guida su come coltivare la viola mammola.

2/5 – Esposizione della viola mammola

La pianta è molto diffusa in Europa ma è presente anche in Asia e Africa, in particolare nelle regioni settentrionali. Questo tipo di viola può crescere sia in posizione parzialmente ombreggiata che in pieno sole. Grazie alla sua resistenza non richiede protezioni invernali contro il freddo.

3/5 – Propagazione della viola mammola

Il terreno che predilige è ben drenato e leggero; vi consiglio di utilizzare un miscuglio costituito da una parte di sabbia fine, due parti di terra grossa e una di foglie decomposte.
Le talee si prelevano a luglio dai germogli basali. Questi devono essere privi di fiori, lunghi 2-5 cm e per farli radicare devono essere messi all’interno di un cassone in un miscuglio preparato con torba e sabbia in quantità uguali. Quando le talee hanno radicato si possono trapiantare singolarmente in contenitori di 7-8 cm, riempiti con lo stesso composto adatto per la coltivazione in vaso. La messa a dimora all’aperto si effettuerà fra settembre e marzo. La semina si effettua in luglio, direttamente a dimora, e i semi germinano nella primavera successiva.

4/5 – Irrigazione e parassiti della viola mammola

Durante la fioritura dovete fornire ogni due settimane un fertilizzante liquido in quantità dimezzata rispetto alla dose consigliata. Le innaffiature della viola mammola devono essere regolari, soprattutto durante i periodi secchi e caldi mantenete il terreno sempre umido, ma mai saturo.
Infine per quanto riguarda i parassiti che possono colpirla abbiamo l’afide verde e nelle stagioni molto secche può rappresentare un serio problema il ragnetto rosso. In questi casi dovrete provvedere a eliminarli subito onde evitare l’infestazione di tutte le piantine.

5/5 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=ASX7xEA3OHE

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