1/6 – Introduzione

L’hobby del giardinaggio e della coltivazione delle piante e dei fiori appassiona moltissime persone, ma risulta molto difficile, a volte, riuscire a rendere florida e rigogliosa una pianta o un fiore. L’ albero di acacia, per esempio, presenta uno sviluppo eretto, anche se la sua è una taglia piccola che non supera i 6 m di altezza. Durante l’estate le foglie dell’acacia assumono una colorazione giallognola. L’acacia appartiene alla categoria delle piante sempreverdi. In questa guida sarà possibile apprendere come coltivare tale pianta.

2/6 Occorrente

  • Acqua
  • terreno

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Per iniziare si deve cominciare con il concimare la propria acacia ad inizio primavera o ad inizio autunno. Utilizzare, esclusivamente, a tale scopo humus o stallatico maturo. Quindi procedere a somministrare il concime mescolando qualche secchio di fertilizzante al terreno e depositandolo, infine, vicino al tronco dell’albero. Questo iter va ripetuto ogni 2 o 3 anni o nel momento dell’impianto.

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Si dovrebbero annaffiare soltanto gli esemplari più giovani di acacia o posti a dimora da poco tempo. Per quanto riguarda invece gli individui adulti infatti è sufficiente l’acqua piovana. Annaffiare, solamente, sporadicamente, circa una volta al mese, gli esemplari maturi. Non si devono utilizzare comunque mai più di 1 oppure 2 secchi d’acqua. Prima di annaffiare la pianta si deve lasciare il terreno asciutto per qualche giorno. Si deve bagnare sempre in profondità il terreno, ma si deve, comunque, avere cura di evitare gli eccessi, per non far marcire il terreno e le radici della pianta.

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L’albero di acacia normalmente non tollera le temperature inferiori agli zero gradi. Se si abitasse in zone dal clima rigido, quindi, si devono coltivare le piante in serre fredde oppure in luoghi sufficientemente riparati dal vento. Una volte che sia stato superato il periodo delle gelate tardive si può procedere a togliere i ripari o mettere all’esterno i vostri alberi.

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Se nella propria zona il vento fosse eccessivo, si dovranno, assolutamente, mettere dei tutori agli esemplari più giovani, per fargli reggere la pressione esercitata sul tronco. Porre gli alberi in zone luminose e in cui i raggi solari siano diretti, in modo che le foglie ricevano le giuste dosi di luce per la loro crescita. Praticare, quindi, dei trattamenti preventivi con insetticidi ad ampio spettro e fungicidi sistemici. Ovviamente, scegliere un terreno sciolto, profondo e ben drenato.