1/5 – Introduzione

Le piante da coltivare in ogni stagione sono moltissime specie nel periodo primaverile ed estivo, alcune poi ci regalano ingenti fioriture come ad esempio l’astro della Cina. Si tratta di una pianta annuale proveniente dai paesi asiatici, ed in particolar modo, come si evince dal nome, proprio dalla Cina. L’astro della Cina è una pianta dal portamento slanciato, presenta una struttura piramidale, è eretta e molto ramificata. Per quel che concerne le foglie, quelle inferiori sono dentate, mentre le superiori sono intere. I fiori nascono solitari all’estremità dei ramoscelli e sono grandi, stellati, bianchi, rosati, violetti, purpureo o turchini, presentano un disco centrale di color giallo. Ma ora vediamo come coltivare l’astro della Cina.

2/5 Occorrente

  • vaso
  • terriccio
  • concime
  • fertilizzante liquido

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Si narra che un padre gesuita portò in Europa qualche seme fertile di questa specie e che i fiori inizialmente, fossero solo bianchi e rossi. Solo successivamente, ben un decennio dopo si riuscì ad ottenere degli ibridi dal colore azzurro. Furono necessari ancora 60 anni per poter avere una gamma completa di colori decorativi e di fiori di forma e grandezza differente. Molto più tardi si ottennero varietà a fiori gialli e bicolori.

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La coltivazione di queste specie è molto semplice ma è molto importante assicurarsi che la varietà che si è acquistata, sia resistente alle malattie. Ricordiamo che si tratta comunque di pianti annuali e stagionali, salvo eccezioni. Queste piante hanno un propensione ad ammalasi e ad appassire improvvisamente, purtroppo senza rimedio. La semina dell’Astro dell Cina va effettuata nel periodo primaverile, in cassetta, in semenzaio, od anche all’aperto in terra piena o in vaso. I semi andranno adagiati su un letto torboso e ricoperti leggermente da uno strato di terriccio sottile.

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Si consiglia di cambiare la collocazione delle piante di astro di anno in anno, rinnovando il terriccio che li ospiterà; questo eviterà l’insorgenza di malattie quali la virosi. Per quanto riguarda la concimazione, questa deve essere abbondante; ma oltre a ciò va ricordato che questa specie fiorifera gradisce molto integrazioni a base di calcio e il potassio, mentre le concimazioni fortemente azotate inducono l’insorgenza di malattie di vario genere. Dopo aver concimato bene il terriccio e preparato la pianta ad affrontare la stagione primaverile e le fioriture, è più indicato ricorrere a fertilizzanti liquidi che sono più consoni alla natura delle piante.