1/4 – Introduzione

Le rose selvatiche tendono a portare i propri pensieri verso i tempi medievali di cavalieri, re, regine, principi e principesse, poiché molti di questi personaggi sono strettamente collegati a questa tipologia di rose. Il termine botanico è “Specie Roses.” Anche se questo termine non evoca le stesse emozioni, è il modo con il quale questa rosa viene classificata nei cataloghi dei vivai. Così come tutti gli altri fiori, anche le rose selvatiche si possono coltivare nel proprio giardino e nella guida che segue vedremo come. Non mi resta che augurare a tutti buon lavoro!

2/4 – Preparare il terreno

Innanzitutto, va eseguita un’aratura superficiale per consentire una buona circolazione dell’aria e dell’acqua. I ristagni d’acqua non fanno crescere la pianta, ma addirittura ne possono causare la morte. Il terreno non deve essere ne troppo argilloso, ne troppo sabbioso e quindi, se si verificano queste due condizioni, deve essere corretto per favorire una buona fertilità che può essere aumentata con l’aggiunta del letame maturo. Le rose si adattano molto bene ai terreni neutri o leggermente alcalini o acidi. Terreni troppo acidi, invece, possono causare problemi di crescita e scarsa fioritura.

3/4 – Procedere con la messa dimora

Messa a dimora: generalmente si acquistano piante a radice nude e il sesto di impianto dipende dalle dimensioni che le piante assumono da adulte, ma di regola è superiore ai 50 cm. Per mettere le piante a dimora, il terreno deve essere asciutto e ben sminuzzato; devono essere scavate delle buche profonde di circa 35 centimetri e larghe almeno 30. Le radici vanno appoggiate all’interno della buca su un mucchietto di terra e poi ricoperte con del terreno asciutto che poi deve essere ben pressato.

4/4 – Tecniche colturali

Le annaffiature vanno eseguire prevalentemente nel periodo primaverile con abbondante acqua, meglio se somministrata a pioggia. Per mantenere il terreno fresco e privo di erbe infestanti, viene fatta la pacciamatura, applicando sul terreno dei teli in polietilene. Le concimazioni consigliate sono a base di potassio che, per avere maggiore fioritura, vengono fatte nel periodo di giugno. La potatura della rosa selvatica è molto complicata e differisce da quella di altre rose; in questo caso, la fioritura avviene sui rami dell’anno precedente, a differenza delle altre che avviene sui rami dell’anno corrente. Quindi la potatura va eseguita dopo la fioritura e non prima, vanno inoltre eliminati anche tutti i rami secchi, quelli danneggiati e le parti appassite.

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