1/7 – Introduzione
L’epiphyllum è una pianta grassa caratterizzata da una struttura abbastanza imponente, dalla crescita veloce. Bellissima per la meravigliosa fioritura estiva di grandi boccioli imbutiformi solitamente di colore rosso. Coloro che amano il giardinaggio non avranno grossi problemi nella coltivazione di questa splendida pianta, dal momento che con un po’ di attenzione e costanza otterrete dei risultati davvero soddisfacenti. Una volta fiorite potrete utilizzare le vostre piante per abbellire in modo elegante i balconi del vostro appartamento. A questo punto, continuate a leggere questa interessante guida per impare in modo semplice come coltivare l’Epiphyllum o Lingua Di Suocera.
2/7 Occorrente
- vasi di coccio
- terra fertile mista a sabbia grossolana
3/7 – Aspetto
L’Epiphyllum o Lingua di Suocera appartiene precisamente alla famiglia delle Cactacee e nasce spontaneamente nelle foreste tropicali dell’America centrale. Dall’aspetto tipicamente esotico, questa pianta grassa presenta foglie lunghe e robuste dentellate ai margini, che ricadranno al di fuori del vaso. Alla fine di queste foglie sbocciano meravigliosi fiori caratterizzati solitamente dal colore rosso, ma le cui tonalità variano fino al rosa e al giallo, e dalla durata di circa due giorni.
4/7 – Esposizione
Per quanto riguarda la sua esposizione, l’Epiphyllum ama la luce, ma non tollera una lunga esposizione diretta al sole, che provoca bruciature alle foglie, e va posta al riparo dalle correnti d’aria. Nelle zone calde del Meridione si può coltivare anche in piena terra, ma in una posizione che garantisca un’esposizione diretta al sole non più di lunga di 4-5 ore, che diminuiscono durante la stagione estiva. Nel Nord Italia, invece, si coltiva in un vaso che possa stare dentro l’appartamento e si possa spostare fuori quando le temperature diventano più calde, indicativamente da aprile a ottobre. È comunque importante che la pianta non rimanga fuori con temperature inferiori a 5-10 gradi centigradi.
5/7 – Coltivazione
Per quanto riguarda la coltivazione vera e propria, la lingua di Suocera va piantata in vasi di coccio di circa 15-25 cm di diametro, riempiti con un terriccio piuttosto leggero e molto drenante, formato da terra fertile mista a sabbia grossolana. Risulta essere estremamente importante ricordare che il vaso deve essere appeso oppure collocato in posizione sopraelevata, per consentire ai fusti di cadere liberi. Il periodo migliore per concimare la pianta è quello compreso tra la primavera e l’estate in modo da nutrire meglio i fiori che stanno per nascere.
6/7 – Innaffiatura
Infine, per quanto riguarda l’innaffiatura, deve essere abbondante nel periodo vegetativo. Da ottobre a marzo il terriccio deve essere appena umido, senza mai lasciar asciugare completamente le radici. Quando cominciano a formarsi le gemme, si aumenta la quantità di acqua fornita per favorire lo sviluppo delle gemme da fiore. L’acqua, soprattutto in inverno, va dosata con parsimonia: annaffiature eccessive potrebbero far marcire le radici. Ricordate che, essendo una pianta grassa, la Lingua di Suocera non ne necessita moltissima. Se la vostra pianta inizia a presentare un ingiallimento delle foglie, vuol dire che non è in buona salute, in tal caso valutate di diminuire o aumentare l’acqua a sua disposizione se giudicate di averne messa troppa o troppa poca, di spostarla in un posto più o meno luminoso e controllate che non sia minacciata da alcun parassita.
7/7 Consigli
- Evitare la lunga esposizione diretta a sole e vento