1/5 – Introduzione
Quando parliamo di piante succulente ci riferiamo a quella tipologia di piante che sono munite di tessuti peculiari succulenti che prendono il nome di parenchimi acquiferi, tessuti che gli consentono di trattenere grandi quantità di acqua durante le stagioni più piovose. Proprio in virtù di questo tessuto, le radici, le foglie e i fusti sono ingrossati e carnosi e possono assumere diverse forme, in base alla specie. Sono originarie di terre desertiche e predesertiche ma sono molto diffuse anche in zone molto umide, come Asia, Africa, America del Sud e America centrale.
2/5 – Coltivare piante succulente
Coltivare piante succulente non presenta grandi difficoltà ma le temperature molto rigide e l’eccessiva pioggia non giovano alla sua crescita. Da novembre a marzo è bene ripararle in luoghi coperti dalla pioggia ad una temperatura di circa 10° C ed esporle, quanto più possibile, al sole. In questo modo la pianta entra in stato vegetativo e non richiede particolari cure o irrigazioni, anche per diversi mesi.
3/5 – Terreno per le piante succulente
Esistono in commercio tipologie di terriccio specifiche per cactus e succulente da integrare con sabbia grossolana o ghiaia, per evitare alle radici di restare troppo a lungo imbevute di acqua. Se decidiamo di preparare da soli il terriccio per le nostre piante succulente è bene ricordare alcune regole importanti: la prima è che il terreno deve essere poroso al massimo affinché non si creino ristagni dannosi per le nostre piante, favorendo il drenaggio dell’acqua, la seconda è che il composto di terra non deve contenere sostanza organica indecomposta.
4/5 – Vasi e irrigazioni
I vasi ideali per la coltivazione di piante succulente sono in terracotta o in ceramica, specie per le piante più grandi e di maggiore complessità di coltivazione, è però possibile anche optare per vasi in plastica o in legno, l’importante è che siano vasi forati. Non richiedono rinvasi costanti, va bene procedere al rinvaso ogni 4 anni circa, se le radici ancora non sono fuoriuscite dal vaso, altrimenti anticipiamo i tempi. Le eccessive irrigazioni sono la prima causa di morte delle piante succulenti, durante la fase di crescita richiedono una maggiore irrigazione per 2 o 3 volte alla settimana, andando via via a diminuirle con l’arrivo delle temperature più rigide in cui le piante entrano in riposo vegetativo. È importante ricordare che, tra un’irrigazione e l’altra, le radici devono completamente asciugarsi altrimenti la pianta può soffrire.
5/5 – Concimazione
Per coltivare le piante succulente nel miglior modo possibile, è bene procedere ad una leggera concimazione a base di minerali durante la crescita vegetativa. L’ideale è un concime liquido a basso contenuto di azoto, ricco di potassio e fosforo, ampiamente reperibile in commercio sia in forma liquida che in polvere. È importante seguire le indicazioni sulle dosi per evitare che le piante siano danneggiate.