1/9 – Introduzione

L’avocado è un frutto dal sapore esotico, stuzzicante e del tutto particolare, e proprio per questo è alla base di moltissimi piatti, tra i quali la famosissima salsa messicana chiamata guacamole. L’albero da cui si ricava è originario dell’America centrale e può crescere fino a raggiungere i 15-20 metri d’altezza, quindi se possedete lo spazio necessario ed abitate in una zona dove la temperatura non scende mai sotto i 4 gradi potrete tranquillamente piantarlo nel vostro giardino. Tuttavia se vorrete gustare i suoi frutti sarà necessario praticare un innesto con un’altra pianta. In questa breve e semplice guida sarà illustrato come coltivare un albero di avocado innestato.

2/9 Occorrente

  • piantina di avocado alta 60-75 cm
  • pianta di avocado che produce buoni frutti
  • coltello
  • bande elastiche o fasce di gomma

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Coltivare l’avocado partendo dal suo seme non porta alla produzione di altri frutti. Per fare in modo che questo accada, bisogna praticare l’innesto, una tecnica utilizzata molto spesso da professionisti ed amatori ad esempio per la pianta del limone o del melograno. Per compiere questa operazione, sarà necessario avere a disposizione una pianta di avocado che produce già buoni frutti ed una più piccola alta circa 60-75 cm, che potrete ricavare piantando il seme in precedenza.

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Con un coltello ben affilato, si dovrà praticare sul fusto della pianta più piccola un taglio a forma di T, assicurandovi di effettuare questa operazione ad almeno 20-30 centimetri dal suolo e di non tagliare troppo in profondità. Lo scopo di questa operazione è quello di scalfire lievemente la corteccia della piantina. Il taglio deve misurare circa 2.5 centimetri il lunghezza ed in larghezza. Un consiglio: per praticare la gambetta superiore della T, fate penetrare il coltello di qualche millimetro ed estraetelo ruotando la lama verso l’esterno creando così due linguette di corteccia.

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A questo punto, si dovrà selezionare e ricavare con cura una gemma sana dall’albero di avocado che produce già buoni frutti. Per effettuare questo passaggio, rimuovete la gemma operando un taglio diagonale che parta da 1.2 centimetri sotto la gemma e termini dopo 2.5 centimetri. Evitate di partire dalla punta del ramoscello se la gemma che vi interessa si trova al centro di esso, partite invece dall’alto.

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Dovrete, ora, unire la piantina alla gemma. Inserite quest’ultima nel taglio a forma di T che avete precedentemente creato, facendo attenzione che la parte verde di ciascuna pianta combaci perfettamente con quello dell’altra. Se questo non avviene, l’innesto potrebbe anche fallire. Per fissare le due porzioni in questa posizione, utilizzate delle bande elastiche o delle fasce di gomma, che potrete tranquillamente trovare in qualsiasi negozio di giardinaggio.

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Ora non vi resterà che aspettare che l’innesto si saldi e che la gemma attecchisca. Questo è facilmente riconoscibile poiché, se l’innesto va a buon fine, le due piante fonderanno in un’unica pianta, “guarendo” insieme. La durata di questo processo può variare a seconda dalle stagioni: in primavera si dovrà aspettare un mese o anche meno, in un periodo differente l’attesa arriva fino a due mesi.

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Quando la pianta sarà completamente saldata, procedete a rimuovere le fasce di gomma o le bande elastiche. La vostra nuova pianta di avocado comincerà a dare i suoi frutti, ed assieme a loro anche molte soddisfazioni, molto presto, proprio come avrebbe fatto sulla pianta di avocado adulta dalla quale hai rimosso la gemma.

9/9 Consigli

  • effettuate le operazioni dell’innesto con la massima cautela