1/8 – Introduzione
Il sandalo è un albero sempreverde; esso può raggiungere anche i 10 metri. L’albero di sandalo è originario dell’India meridionale. Successivamente si è diffuso in Australia e via via in tutto il mondo. Il sandalo era conosciuto anche nell’antichità per le sue straordinarie proprietà benefiche. Attualmente dal suo fusto viene estratto l’olio essenziale di sandalo. Esso è utilizzato per i massaggi, contro le smagliature e contro i sintomi del raffreddore. Leggendo questo breve tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette informazioni su come coltivare un albero di sandalo. Di seguito vengono illustrate le accortezze da tenere ed allo stesso tempo vengono svelati i segreti ed i procedimenti da adottare.
2/8 Occorrente
- Terreno argilloso
- Zappa
- Acqua
- Recinto
- Pala
- Specie ospite
- Acacia longeva
- Casuarina
3/8 – Scelta della zona
Il sandalo predilige luoghi con molto sole, piogge moderate ed un clima piuttosto secco. La temperatura ideale spazia da 12 a 30°C, mentre le piogge annuali devono rientrare nell’intervallo tra gli 850 ed i 1.200 mm. Coltivare il sandalo in Italia non è semplice in quanto il clima è completamente diverso. Questa pianta predilige un terreno argilloso rosso ferruginoso. Inoltre, il sandalo sopravvive soltanto se cresce accanto ad una pianta che garantisce l’azotofissazione. Cioè la produzione di azoto ammonico, un tipo di fertilizzante naturale. Per tale motivo la pianta va interrata vicino ad un albero già stabilizzato. Ad esempio un’acacia longeva oppure la casuarina (albero sempreverde tropicale).
4/8 – Interramento della pianta
È preferibile piantare un albero di sandalo ancora piccolo. Esso infatti più è piccolo e meglio si adatta al terreno ed al clima che incontra. Utilizzando una piccola pala bisogna fare una buca di circa 40 centimetri di diametro e 50 centimetri di profondità. Successivamente si deve ricoprire parzialmente la buca con del terreno umido e fertile. In seguito bisogna inserire la piantina di sandalo. Poi, si deve versare il terreno per ricoprire la piantina. Quindi bisogna bagnare la pianta con abbondante acqua.
5/8 – Pulizia del terreno
Durante il primo mese è fondamentale innaffiare il sandalo tre volte a settimana. Trascorso questo lasso di tempo va bene anche una sola volta. Non bisogna però esagerare con l’acqua altrimenti si corre il rischio che la pianta marcisce. Quando la pianta che sta al suo fianco comincia a tenere il sandalo troppo in ombra bisogna potarla. In caso contrario esso non riceve una quantità adeguata di raggi solari. Inoltre, specialmente nel primo anno di vita del sandalo, bisogna pulire il terreno dalle erbacce circostanti.
6/8 – Protezione della pianta
È fondamentale far sviluppare in altezza il sandalo. Così facendo si possono utilizzare al meglio le sue caratteristiche per la produzione dell’olio essenziale. Nei primi cinque anni di vita è indispensabile potare i rametti bassi. Si deve lasciare soltanto la chioma principale e ripulire il fusto. Siccome gli animali erbivori amano il sapore del sandalo bisogna prendere delle precauzioni per evitare che l’albero diventi il loro pasto. Per riuscire nell’intento è opportuno installare un recinto intorno al fusto. In questo modo gli animali non possono nutrirsi con le foglie del sandalo.
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8/8 Consigli
- Evitiamo di piantare alberi di sandalo già grandi soprattutto se provenienti dal loro habitat naturale