1/7 – Introduzione

La palma è una pianta ornamentale e ha un valore estetico inestimabile. Questo esemplare appartiene alla famiglia delle Arecaceae e si distingue per il suo particolare portamento. Coltivare una palma è davvero molto semplice e bastano pochi accorgimenti utili. Tanto che anche chi non ha il cosiddetto “pollice verde” può decidere di occuparsene. Esistono molte specie e alcune di esse presentano delle foglie stilizzate a forma di ventaglio o di piuma. In genere la palma che si adatta e si può coltivare nelle nostre case è la Chamadadorea. Quest’ultima è provvista di numerose foglie e non supera il metro di altezza. Ma se ne possono coltivare altre, come la Phoenix, un tipo di palma dalle piccole dimensioni, che permette una collocazione senza problemi. È dotata di pennacchi che possono superare un diametro di due metri. Nella seguente guida vi spiego come coltivare una palma.

2/7 Occorrente

  • Semi
  • Vaso
  • Terriccio universale
  • Torba
  • Compost vegetale

3/7 – Preparare il seme e annaffiarlo

La prima cosa che dovete fare è quella di estrarre il dattero. Per poi lavarlo accuratamente ed asciugarlo. Per coltivare una palma in un vaso dovete prendere un vasetto di dieci centimetri e sistemare sul fondo uno strato di argilla. Dopo, aggiungete un terriccio composto da torba e compost vegetale. Questi due elementi serviranno a favorire la giusta umidità e respirazione della pianta. Dopodiché, sistemate il seme dentro il vaso. Collocate il vaso al buio, per poi rimuoverlo da questa posizione non appena spunterà il primo germoglio. È necessario che annaffiate la piantina sempre con estrema regolarità, tenendo la torba abbastanza umida. La luce deve risultare abbondante e la ventilazione possibilmente buona. Evitando la formazione di aria pesante e la combinazione di aria secca con temperature elevate.

4/7 – Cambiare il contenitore alla palma

I semi germoglieranno in quattro settimane circa. Dopo la nascita della palma dovete cambiare il contenitore. Questo dovete farlo nel caso in cui le radici fuoriuscissero dal foro di scolo. Quando estraete la pianta vaso fate attenzione a non danneggiarla. Per fare questo lavoro adoperate un vaso da dodici centimetri di diametro ed abbastanza profondo. La palma, infatti, ha la necessità di estendere le proprie radici in uno spazio adeguatamente allargato. Inoltre, dopo che la palma emetterà le radici, risulterà molto difficile spostarla nuovamente. Quindi per ottenere dei risultati di travaso ottimali, controllate spesso la crescita.

5/7 – Utilizzare un terriccio universale e torba

Il terriccio che dovete utilizzare deve essere universale e composto di una buona parte di torba. Tutte le palme non tollerano molto i rinvasi e di conseguenza è buona regola che le collocate già da subito la pianta in un vaso abbastanza capiente, soprattutto se successivamente la metterete a dimora in piena terra. Inoltre vi ricordo che alcune specie di palma non vanno sistemate in un luogo troppo soleggiato. Ma in un luogo ombreggiato e adatto a loro. Per quanto riguarda i parassiti che possono attaccarla e limitare il loro sviluppo vanno menzionate le cocciniglie e il ragnetto rosso. Questi di solito si annidano sul rovescio delle foglie. Le palme non prediligono il clima eccessivamente freddo. Quindi vi suggerisco di coprire le foglie per proteggerle dalle varie intemperie. Per quanto riguarda il metodo di riproduzione delle piante già consolidate, cercate di sfruttare i piccoli germogli o i getti che spuntano alla base. Quest’ultimi potete trapiantarli con estrema facilità e coltivati in vasi di dimensioni ridotte. Ecco come coltivare una palma.

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7/7 Consigli

  • Utilizzare un terriccio universale composto da una parte di torba. Per renderlo ancora più completa aggiungete uno strato di sabbia

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