1/7 – Introduzione
Grazie a questa guida imparerai a coltivare e a prenderti cura in modo adeguato della Portulaca, pianta grassa appartenente alla famiglia delle Portulacaceae, che comprende oltre 200 specie diverse. È conosciuta, comunemente, anche con il nome di Porcellana, per via delle foglie brillanti color verde, ricche di acidi grassi. Comunque non richiede particolari cure, particolarmente adatta a chi non ha il “pollice verde”. Per ulteriori informazioni su come coltivare una Portulaca seguite i suggerimenti che vi propone questa guida.
2/7 Occorrente
- luogo soleggiato
- oppure seminare al coperto
- a temperatura di 16-18°
- terreno ben drenato o secco ma molto fertile
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È una pianta composta che si caratterizza da fusti rossi e foglie carnose e piatte di color verde. I fiori possono essere semplici o doppi, in moltissime colorazioni: giallo, rosso, lilla, rosa, bianco. La particolarità di questa pianta si trova proprio nei fiori: questi, infatti, si aprono solo in presenza di un’elevata luminosità. Per questo motivo è detta anche pianta del sole. Raggiunge un’altezza di 15/20 cm e una larghezza di 15 cm. Si adatta bene, quindi, sia alla coltivazione in vaso che come arbusto tappezzante.
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La propagazione di questa pianta avviene soltanto per semina e, prettamente in loco e in un luogo coperto. Il periodo ideale è la primavera, prediligendo la metà stagione, con una temperatura di 16/18 gradi. Il terreno deve essere ben drenato o addirittura secco, ma è molto importante che sia fertile. L’esposizione deve essere a pieno sole, per favorire la completa apertura dei boccioli.
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Prima di mettere a dimora questa pianta bisogna assicurarsi che il terreno sia di tipo sabbioso. In estate richiede annaffiature abbondanti; tuttavia, se il terriccio non è ben drenato, si rischiano ristagni idrici che possono causare marciumi. Tra un’innaffiatura e l’altre è consigliabile accertarsi che il terreno sia completamente asciutto. Non sono necessari rinvasi o potature, mentre durante la fioritura sono necessarie concimature da effettuarsi con scadenza bisettimanale.
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La Portulaca, oltre ad essere una pianta bella da vedere e facile da curare, ha diverse proprietà: è diuretica, rinfrescante e depurativa. Per questo, ne troviamo traccia anche in cucina. La si può consumare al naturale, con l’aggiunta di altre foglie verdi di insalata, pomodorini, cetrioli, ecc… O cotta, all’interno di frittate, zuppe di verdure, minestre, risotti o, addirittura, fritta. Sottaceto, in salamoia o sott’olio sono tra l’altro i metodi più utilizzati per conservarne i rametti e, impiegarli successivamente. Il suo sapore è leggermente acidulo, molto simile al limone, grazie alla sua alta concentrazione di vitamina C.