1/6 – Introduzione

Se siamo degli amanti delle piante, sapremo sicuramente che per mantenerle sempre perfettamente in salute e rigogliose dovremo necessariamente curarle costantemente. Tuttavia se siamo alle prime armi con questo mondo, per riuscire a curare le nostre piante alla perfezione non dovremo fare altro che ricercare su internet delle guide che ci forniranno tutte le informazioni necessarie per farle crescere correttamente. Nei passi successivi di questa guida, in particolare, vedremo come fare per riuscire a combattere correttamente la mosca bianca. Questo particolare parassita è un piccolo insetto lungo circa 3 millimetri e di colore giallastro, che si nutre della linfa delle piante provocando quindi la necrosi e il disseccamento delle foglie.

2/6 Occorrente

  • pesticidi
  • trappole cromotropiche
  • infuso d’aglio
  • periteto

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La mosca bianca si posiziona solitamente sulla parte inferiore della foglia dove inizia il suo processo di nutrimento, che porta la foglia a ingiallirsi e la pianta a indebolirsi sempre di più fino, nei casi più gravi, alla morte. Inoltre essa produce grandi quantità di melata che cosparge le foglie e favorisce lo sviluppo di fumaggini e malattie virali. La caratteristica più ostica di questi parassiti è sicuramente il loro rapido ciclo riproduttivo; la loro deposizione molto frequente rende infatti la lotta a questo insetto molto dura in quanto saranno presenti più stadi di sviluppo nello stesso lasso temporale e inoltre la patina cerosa che ricopre le uova risulta molto resistente ai comuni antiparassitari.

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Uno dei metodi più efficaci per eliminare gli esemplari adulti di mosca bianca sono le trappole cromotropiche, che grazie a dei piccoli strati di plastica cosparsi di collante imprigionano la mosca quando si appoggia su di essi. Il metodo sicuramente più efficace però è quello che prevede l’utilizzo di prodotti chimici a base, per esempio, di dimetoato, di endosulfan e di permetrina.

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Un’alternativa biologica è quella dell’inserimento nel giardino di insetti che si nutrono delle larve della mosca bianca e allo stesso tempo non danneggiano le piante, tra questi possiamo citare l’imenottero calcidoideo, l’encarsia formosa e l’encarsia tricolor. Questo tipo di trattamento va effettuata in ambienti protetti e non vanno utilizzati insetticidi per non rallentare lo sviluppo di questi preziosi aiutanti. Vi sono poi alcuni metodi naturali, più o meno efficaci, che ci aiutano a combattere questo parassita; uno dei più validi è l’infuso di aglio che viene utilizzato per pulire singolarmente le foglie e impedire il prolificarsi delle larve, in alternativa viene usato il periteto: una sostanza estratta da fiori simili alle margherite che risulta abbastanza efficace e viene venduta nei negozi specializzati in giardinaggio.

6/6 Consigli

  • Frequenti cure e controlli