1/5 – Introduzione
I pini sono degli alberi bellissimi, che abitano la maggior parte delle campagne italiane, e non è infrequente trovarli come alberi nei giardini di ogni villetta. Purtroppo però questo splendido albero è abitato periodicamente da alcuni piccoli animaletti piuttosto fastidiosi e dannosi sia per l’albero che per gli uomini. Il nome di questo animale è processionaria. Per combattere la processionaria del pino, non esiste un unico intervento ma ne esistono diversi, che differiscono per materiale. Qui di seguito vi mostreremo 4 metodi su come intervenire per liberare il vostro pino dalla processionaria (variando tra interventi eco sostenibili ed interventi chimici e meno bio). Per intervenire al meglio, vi suggeriamo di rivolgervi da un vivaio per valutare la gravità del problema e scegliere insieme ad un professionista, quale dei 4 suggerimenti fa al caso vostro. Vediamo quindi come procedere attraverso pochi e semplici passaggi.
2/5 – Istruzione meccanica dei nidi
Il primo metodo si chiama “istruzione meccanica dei nidi”. Per compiere tale operazione bisogna operare in inverno, per intervenire sui nidi prima che le larve siano uscite, usando il troncarami.
Si consiglia questo intervento (dispendioso sia economicamente che in termini di tempo) solo se l’area da trattare è relativamente piccola. Date le premesse, per eseguire nella massima protezione l’eliminazione con induzione meccanica dei nidi, si consiglia un abbigliamento adeguato, che isoli la pelle dai peli urticanti.
3/5 – Lotta microbiologica
Per le superfici più ampie, si suggerisce un intervento chiamato “Lotta microbiologica”, che prevede l’utilizzo dell’insetticida biologico Bacillus thuringiensis kurstaki. Il batterio Bacillus thuringiensis ha lo scopo di colpire i centri nervosi paralizzandoli; colpendo solo alcune specie di lepidotteri, risulta innocuo per la biodiversità della zona dove si deve intervenire con l’insetticida.
Per intervenire con il BTK, bisogna rivolgersi ad imprese di disinfestazione che distribuiranno l’insetticida per via aerea o con un atomizzatore.
4/5 – L’endoterapia
Un ulteriore tecnica che prevede l’utilizzo di sostanze insetticide, è l’Endoterapia. La tecnica consiste nell’immissione del fungicida, nel sistema vascolare del pino. Consiste in una vera e propria trasfusione che disintossica l’intera chioma per tutta la stagione.
Essendo un intervento chimico, bisogna rivolgersi ad imprese di disinfestazione, che provvederò a distribuire uniformemente il prodotto.
5/5 – Trappole ai feromoni
L’ultimo intervento utile, sarebbe l’uso di “Trappole ai feromoni”, ovvero ormoni che utilizzano le femmine per attirare il maschio nel periodo del calore. Questa tecnica limita la fecondazione e la diffusione delle falene di processionaria, creando confusione nel maschio durante la ricerca della femmina per l’accoppiamento. Il processo è innocuo verso l’uomo e gli animali, perché totalmente naturale, da ciò ne evince un impatto ambientale pari a zero.
Certamente la processionaria è un ospite davvero poco gradito, sia per i nostri alberi, sia per noi. Liberarsene al più presto è molto importante, e seguendo i suggerimenti di questa guida potrete farlo in brevissimo tempo e senza troppa fatica. Vi auguro quindi buon lavoro e buona fortuna.
Alla prossima.