1/5 – Introduzione
Se abbiamo un appezzamento di terreno ed intendiamo coltivarlo in modo adeguato ricavando il massimo dal punto di vista del raccolto, è fondamentale una periodica concimazione. Il prodotto migliore in senso assoluto, peraltro naturale, è il letame che può essere di origine animale o vegetale, ed in entrambi i casi è ricco di sostanze nutritive che arricchiscono l’humus del terreno, rendendolo fertile. A tale proposito ecco una guida su come concimare il terreno con il letame.
2/5 Occorrente
- Letame fresco
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Se in natura la fertilizzazione del suolo avviene prima di tutto grazie alla decomposizione di foglie, frutti e piante morte, in un terreno coltivato invece vi è la necessità di effettuare una buona concimazione, capace di apportare alle piante le sostanze nutritive di cui necessitano per svilupparsi e proseguire il loro ciclo vegetativo che comprende, sia la robustezza della pianta stessa che la produzione di frutti. Per aiutare questo processo produttivo, in maniera che sia abbondante e di buona qualità, oltre alle sostanza organiche, vi è bisogno del giusto apporto di elementi fertilizzanti, come il fosforo, il potassio e in ultimo ma non certo meno importante l’azoto.
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Il letame, è in grado di fornire tutto ciò, in maniera equilibrata senza la necessità di dover aggiungere ulteriori elementi chimici. Il primo passo da effettuare è quello di recuperare il materiale occorrente, per farlo dobbiamo per forza di cose recarci presso una fattoria in quanto il letame allo stato puro, non è reperibile in commercio. Una volta che il letame è in nostro possesso, provvediamo a toglierlo dal contenitore che abbiamo utilizzato per il trasporto, con un rastrello cerchiamo di aprirlo il più possibile in maniera che si possa asciugare. Se questa operazione viene fatta in una giornata di sole, possiamo lasciare il fertilizzante scoperto, ma per precauzione conviene stendere un telo di plastica alla sera come riparo da eventuali piogge. Trascorsi poi un paio di giorni, possiamo procedere alla sua sistemazione direttamente nel terreno.
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Se il fertilizzante viene utilizzato su piante, la procedura richiede per prima cosa la pulizia dell’area circostante da concimare. Con un rastrello provvediamo quindi alla sua pulizia, assicurandoci che ogni elemento estraneo venga rimosso. Quando il terreno è perfettamente libero da corpi estranei, con una vanga procediamo a realizzare una piccola trincea facendo molta attenzione a non scendere troppo in profondità. Terminata questa operazione, cominciamo ad inserire il letame, dopodiché ricopriamo il tutto con la terra che abbiamo tolto in precedenza. Fatto ciò è necessaria un’abbondante innaffiatura, per consentire al letame di scaricare in profondità e in direzione delle radici le sue sostanze nutritive.