1/8 – Introduzione
Proprio come tutte le altre piante, anche quelle acquatiche hanno bisogno di essere concimate per essere in grado di prosperare in un giardino d’acqua. E, proprio come le piante normali, esistono diversi modi in cui si possono fertilizzare, con diversi prodotti specifici. Qui di seguito, impareremo come concimare le piante acquatiche.
2/8 Occorrente
- Fertilizzanti liquidi per piante acquatiche
- Concimi per substrato specifici
- Fertilizzanti da fondo adatti
3/8 – Fotosintesi clorofilliana
Le piante acquatiche vivono in un biosistema costituito dall’acquario: il loro habitat. Come per tutte le piante verdi, la loro sopravvivenza dipende dall’attuazione della fotosintesi clorofilliana. Questa non è altro che un processo biochimico attraverso il quale la clorofilla delle piante cattura la luce. Poi la trasforma in energia chimica per la sintetizzazione delle molecole di glucosio e la liberazione dell’ossigeno. È quindi di fondamentale importanza l’esistenza di una illuminazione corretta in aggiunta ad una valida quantità di anidride carbonica. Questi elementi di base non sono del tutto bastevoli per far crescere le piante acquatiche in modo rigoglioso. Si deve pertanto ricorrere all’addizione di ingredienti nutritivi, come dei concimi adatti. In presenza di tutte e tre le condizioni citate, si realizzerà il “ciclo dell’azoto”, che consentirà lo sviluppo ottimale delle piante acquatiche.
4/8 – Concimi specifici
La maggior parte dei coltivatori di piante acquatiche per anni ha utilizzato semplicemente un mix di letame e terreno per fornire loro le sostanze nutritive necessarie. In altre parole, si tratta dello stesso metodo di concimazione delle piante di terra. Oggi, invece, ci sono diversi tipi di fertilizzanti progettati appositamente per le piante acquatiche. Questi mirano soprattutto a migliorare notevolmente la salute e l’aspetto estetico delle piante.
5/8 – Condizioni
Come anticipato, prima di aggiungere qualsiasi tipo di concime, è necessario assicurarsi di avere i giusti livelli di luce e di pH. Essi permetteranno alle piante di assimilare correttamente le sostanze nutritive. Quindi, occorre innanzitutto accertarsi che l’acqua abbia un livello di pH compreso tra 6,5 e 7. Ed, inoltre, che esse godano di abbastanza luce per svolgere la fotosintesi. La velocità con cui si applica il fertilizzante dipende fortemente dal tipo di terreno, dalla dimensione della pianta e dalla temperatura dell’acqua. Quando quest’ultima è inferiore ai 20 °C, bisogna applicare il concime almeno ogni 4 settimane. Infatti l’acqua fredda potrebbe rallentare il tasso di crescita delle piante. Contrariamente, una temperatura moderatamente calda (dai 25 °C in su) richiede un ritmo più rapido di concimazione (ogni 3 settimane).
6/8 – Tipologie di fertilizzanti adatti
I fertilizzanti sono disponibili sia in forma liquida, che è possibile inserire direttamente sulla pianta, che sotto forma di polvere. In quest’ultimo caso si possono miscelare direttamente nel suolo o utilizzare anche in compresse. Questi concimi contengono tutti i nutrienti di cui le piante acquatiche hanno bisogno. Un fertilizzante liquido dovrà essere aggiunto alla pianta con una certa frequenza. È necessario sollevare la pianta in vaso fuori dall’acqua e spruzzare il fertilizzante secondo le istruzioni. Entrambi i tipi aiuteranno a mantenere le piante sane e rigogliose.
7/8 – Periodi adeguati
Sebbene ci siano alcune linee guida generali per concimare le piante acquatiche, in alcuni periodi dell’anno si dovrà intervenire più spesso. Sono quei periodi nei quali le piante acquatiche hanno bisogno di una spinta in più a causa delle condizioni atmosferiche. Inoltre, tale operazione si dovrà eseguire quando i fiori cominciano a sbocciare o quando le piante rimangono per parecchio tempo senza luce solare.