1/5 – Introduzione
Il vestitino che andremo a rifinire e spiegare in questa guida è rifinito con il celebre punto smock, che, in genere si usa per fissare e contemporaneamente abbellire le crespe dei tessuti. È molto usato come decorazione di alcuni costumi nazionali Ungheresi e Inglesi, dove i vivaci colori del ricamo contrastano piacevolmente con il fondo del tessuto, generalmente bianco. Ora è di gran moda e nelle sue varianti potete trovarlo arricchito con perline oppure con delle gemme piuttosto dure. In questa guida vi spiegherò passo dopo passo come confezionare un vestitino da bambina che potrete adoperare anche per un evento particolare, completato con questo punto smock.
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La prima cosa da fare per realizzare un vestitino col punto smock (così come per qualsiasi altro lavoro con qualsiasi altro punto), è quello di scegliere il cartamodello che più vi aggrada. Quando avrai eseguito il vestitino indicato sul cartamodello che hai scelto, puoi procedere con il lavoro da svolgere. Arriccia la parte del davanti del vestitino, esattamente da sotto il carrè fino alla vita. Fatto questo, puoi fermare l’arricciatura con tre fasce di punto smock, che siano alte tre centimetri ciascuna. Per ottenere un’arricciatura perfetta, eseguite con il cotone da imbastire alcune file crespe a punti filza molto regolari per tutta l’altezza che intendete ricamare.
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A questo punto potete passare alla lavorazione delle maniche. Ricamale con una fascia a punto smock alta anche in questo caso tre centimetri per ogni parte. Eseguite l’imbastitura delle crespe per una altezza di circa venti centimetri, poi iniziate con due giri di punto smock formati da punti alti di due o tre millimetri ciascuno che completerete con una serie di dentellature formate da sette punti che gradualmente si ridurranno in un punto solo.
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Subito al di sotto delle prime, iniziate un altro giro di dentellature, ma stavolta capovolte, che termineranno con due giri completi di punto smock. Nella parte centrale rimasta libera dal ricamo potete eseguire dei punti pippiolini oppure altri piccoli motivi di tuo gradimento, tinta su tinta oppure, se lo preferite, di colore contrastanti. A distanza di quattro centimetri l’una dall’altra ricamate infine le altre due strisce a punto smock.
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Fanno parte del ricamo riferito i lavori che, pur rientrando come disegno nelle prime due categorie, non possono venir trasposti a matita a causa del materiale particolare che si vuole usare. Ad esempio per il ricamo su velluto o su seta esistono delle tecniche particolari di riporto del tracciato, ma quasi sempre si preferisce lavorare direttamente con l’ago, senza previo disegno su stoffa, con il solo riferimento visivo al dipinto originale che può ridursi a mero suggerimento.