1/6 – Introduzione
Come ben sappiamo esistono almeno due grandi tipologie di orologi, quelli classici a lancette, che siano automatici o a pila, e quelli “digitali” al quarzo. Sebbene quelli classici a lancette possano sembrare più delicati, in realtà sono quelli al quarzo che, quando si decide di non indossarlo più, hanno bisogno di più attenzione e quindi vanno custoditi accuratamente, meglio se in un luogo asciutto in modo da evitare che si possano ossidare. Per gli orologi al quarzo è bene seguire alcune importanti precauzioni prima di riporli da qualche parte. In questa guida che segue, troverete alcuni pratici consigli su come conservare gli orologi al quarzo.
2/6 Occorrente
- Apricasse per orologio
- Chiave per fondelli a vite
- Cacciavite piccolo
3/6 – Tipo di orologi al quarzo
Per merito della loro precisione e delle grandi prestazioni, gli orologi al quarzo sono al giorno d’oggi molto diffusi, e soprattutto presentano costi accessibili per tutti. Si va da quelli molto economici che possono essere indossati quotidianamente, a lavoro, per fare sport o nel tempo libero, e poi ne esistono di altri molto preziosi e cari che è consigliabile indossare solo per occasioni particolari e che vanno custoditi in cassaforte quando non indossati. Ed è proprio a questo tipo di orologi “pro” che sono indirizzati i consigli che proponiamo in questa guida.
4/6 – Rimuovere la batteria
Come per tutte le tipologie di batterie, anche quelle di un normalissimo orologio al quarzo, anche se non utilizzate, tendono a scaricarsi. Durante questa fase entra in gioco un processo chimico che può portare alla fuoriuscita di acido, necessario per il normale funzionamento della batteria stessa. Quest’acido essendo molto corrosivo, se entra a contatto con il meccanismo dell’orologio, può danneggiarlo in maniera irreparabile. Per evitare che ciò possa accadere, è consigliabile rimuovere la batteria. Per farlo occorre munirsi di un temperino (apricassa) se il fondello del vostro orologio è a scatto, oppure di un apposito cacciavite per fondelli a vite, se appunto il fondello del vostro orologio è di questo tipo. A questo punto, con un piccolo cacciavite svitiamo il fermo della batteria, estraiamola e riponiamola nella scatola.
5/6 – Sostituire la batteria
Se già ipotizziamo per quanto tempo non utilizzeremo l’orologio, è consigliabile segnare su di un pezzetto di carta la data dell’ultima sostituzione della batteria. In questo modo, considerando che normalmente una batteria dura circa 12 mesi, potremmo sapere dopo quanto tempo occorrerà sostituirla di nuovo. Se il tempo residuo per la sostituzione è superiore a quello di conservazione, è possibile evitare di rimuoverla, ma sarà sufficiente tirare la corona in modo da interrompere il contatto e quindi l’alimentazione dell’orologio. Quando deciderete di utilizzare nuovamente l’orologio, sarà sufficiente aggiornare l’ora, spingere la corona e l’orologio sarà di nuovo funzionante!
6/6 Consigli
- Rimuovere la batteria