1/5 – Introduzione

 I ciclamini sono tra i fiori più diffusi nelle nostre case e suoi nostri davanzali. Tuttavia, con l’arrivo della primavera, anche per i ciclamini inizia la fase di declino. I successivi passi, vi aiuteranno a capire come prendervi cura delle vostre piante di ciclamino. Vediamo quindi come procedere.

2/5 Occorrente

  • terriccio
  • acqua

3/5 – Spostare la pianta all’aperto

Innanzitutto, con l’arrivo della primavera, le foglie dei ciclamini tendono ad ingiallire ed a diradarsi. Stessa cosa accade per i fiori, che risultano radi e faticano ad aprirsi. Per risolvere questo problema, dovrete ricordare che una volta terminata la fioritura all’interno della casa o sul davanzale, dovrete spostare la pianta all’aperto: scegliete una posizione fresca, ma non fredda, che dovrà essere luminosa, ma non sotto l’azione diretta dei raggi solari. Tentate di mantenere sempre il terriccio leggermente umido. In questo modo, le foglie staranno in vita più a lungo, permettendo un’efficace fotosintesi clorofilliana.

4/5 – Non utilizzare il sottovaso all’aperto

Se da un lato il sottovaso in casa è utilissimo perché tende a disperdere l’acqua dal fondo, al contrario all’aperto e quindi all’aria fresca, questo diventa molto pericoloso. Il motivo di questa sua pericolosità è dovuta al fatto che favorisce l’accumulo d’acqua piovana, impedendo il naturale deflusso dell’acqua. Innaffiate le piane solo sul bordo per combattere il marciume delle foglie. In ogni caso, prima di annaffiare, controllate il terreno con le dita, ad una profondità di circa 2 cm al fine di valutare correttamente l’umidità, presente nel vaso e non sbagliare con l’innaffiatura. Una volta che la parte aerea si è seccata, spostate i ciclamini sotto un albero dalla chioma fino a terra.

5/5 – Utilizzare la tecnica della pacciamanatura

In alternativa, metteteli in un posto riparato dal sole e dal calore intenso. Gli alberi migliori da preferire come riparatori, sono di certo le conifere, in quanto sotto la loro chioma, i ciclamini riescono a mantenere un’umidità simile a quello del sottobosco. Se le piante vengono tenute in dei vasi di terracotta, potrete anche interrarli permettendo lo scambio con l’ambiente esterno. Per combattere le disidratazione estiva, a cui le piante vanno incontro, potrete utilizzare la tecnica della pacciamatura con aghi di pino o corteccia. Infine, bagnate i vasi quando risultano essere completamente asciutti.

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