1/8 – Introduzione
In questo articolo, abbiamo deciso di affrontare un problema afforntato da tutti coloro che amano coltivare in casa diverse tipologie di piante e fiori. Stiamo parlando dei semi e del come riuscire a meterli da parte, in modo tale da poterli avere sempre belli e pronti, anche per l’anno successivo. Nello specifico cercheremo di capire ed imparare, come e cosa occorre fare per conservare al meglio i semi, mantenedo intatte tutte le loro proprietà, affinché possana rimare efficenti anche per la prossima semina.
Iniziamo subito con il dire che per la conservazione dei semi occorre molta pazienza. Solo cosí è possibile ottenere dei buoni risultati. Per conservare i semi, il metodo più veloce è la loro conservazione con buste e sementi. Per chi vuole mangiare del cibo biologico, la soluzione migliore è quella di piantare le sementi sul proprio orticello. In questo modo risparmierete dal punto di vista economico e inoltre mangerete cibo biologico. In questa guida spiegheremo come conservare i semi in modo preciso ed efficace. Buona lettura a tutti gli amanti di questo argomento!
2/8 Occorrente
- Buste di carta
- luogo asciutto
- cantina
3/8 – Raccolta dei semi
La prima regola fondamentale è raccogliere i semi dalle piante più verdi e vigorose, evitando gli ultimi frutti o fiori della stagione. È sempre meglio raccogliere semi diversi per igni tipo di pianta in modo da assicurarvi poi una buona semina. Gli esperti consigliano gli esemplari da semenza. Si consiglia di prediligere i semi da impollinazione libera in grado di dare origine a piante molto simili a quelle da cui derivano, mentre è da evitare o limitare la conservazione di semi di piante ibride. Queste ultime, infatti, difficilmente conserveranno le caratteristiche di partenza e daranno vita a delle impollinazioni incrociate: il polline di una pianta viene trasportato sullo stigma di un altro fiore ma della stessa specie. Per limitare ció, si colloca un sacchettino di nylon sui boccioli, da rimuovere non appena si schiuderanno. È bene eseguire alla lettera tutti i consigli presenti in questa guida, in maniera tale da avere sempre a disposizione dei semi unici e dalle proprietà speciali, che ci permetteranno, una volta interrati, di raccogliere dei frutti saporiti ed anche di ottima fattura.
4/8 – Etichettazione dei semi
Le cose importanti da ricordare sono le seguenti: etichettate sempre le semenze; conservate i semi in buste di carta e teneteli in un posto fresco, asciutto e al buio. Evita di utilizzare le buste di plastica, in quanto queste non fanno respirare il seme e di conseguenza li fa ammuffire e marcire. La cantina va bene per la conservazione ma solo se non è umida. A intervalli regolari, durante l’inverno, controllate i semi, asportate quelli si sono guastati e hanno muffa. Una regola d’oro che vale per tutti i semi è quella di farli essiccare bene, in un luogo fresco e leggermente ventilato, prima della conservazione.
5/8 – Divisione delle sementi
I semi, hanno dimensioni differenti, sono contenuti nei frutti, carnosi oppure secchi.
I frutti secchi si classificano in indeiscenti oppure deiscenti. Sono considerati deiscenti, ad esempio, il papavero e il fagiolo, dove la pianta lascia uscire il seme quando è secco, perciò il seme va raccolto prima che il fiore si schiusa. Nell’orto, gli ortaggi che più facilmente si prestano alla conservazione dei semi, sono i fagioli, i piselli, i pomodori, la zucca, le cipolle. Richiefono una attenzione in più i cetrioli, le melanzane e le zucchine. Il fagiolo ed il pisello che per antonomasia sono l’emblema delle semenze: occorre individuare i baccelli e lasciarli maturare sulla pianta all’interno del loro involucro. Si raccoglierà il seme solo quando si sentirà al loro interno il frutto sbatacchiare, in seguito andranno sgranati e verranno selezionati, eliminando quelli più piccoli e rubati. Infine vanno messi ad asciugare all’aria, in un posto ombreggiato e in seguito saranno pronti da conservare.
6/8 – Scelta delle piante
Nei fiori da giardino, come ad esempio, i papaveri, le calendule, le viole, le bocche di leone, le petunie e i fiori di girasole, i semi si trovano nei rigonfiamenti dietro alle corolle appassite del fiore e il I seme si presenta di colore marron. Per questi, si raccolgono gli steli a mazzi e si taglia la parte terminale, si appendono per farli essicare, a testa in giu dopo aver avvolto l’estremità con dei sacchetti di carta. Dopo 15-20 giorni circa, i semi usciranno naturalmente dall’involucro. A questo punto andranno raccolti. Ed ecco che seguendo questi semplici, ma molto pratici consigli e regole, potremo anche noi ,avere sempre a disposizione delle sementi, in ottime condizioni, che potremo utilizzare nei mesi dell’anno appropriati, per ottenere delle piante e dei fiori, unici nel loro genere ed anche originali. Buon lavoro a tutti gli amanti del fai da te e dell’orto!
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8/8 Consigli
- Non esporre a fonti luminose.