1/6 – Introduzione

Il sigaro è composto principalmente da foglie di tabacco arrotolate. Esso viene lavorato artigianalmente o a macchina. Gli elementi che compongono il sigaro sono: “tripa”, “capote” e “capa”. Per “tripa” si fa riferimento al ripieno, cioè alla parte più interna, dove possiamo trovare trinciato o foglie di tabacco. Il “capote”, invece, oltre a contenere il “tripa” dà anche una prima forma cilindrica al sigaro. Per ultimo troviamo la “capa” corrispondente alla punta, si deve opportunamente forata per poter aspirare il fumo. Il sigaro viene prodotto attraverso un processo variabile, generalmente molto lungo, dipendente dalle tempistiche di essiccamento e stagionatura (dai 6 mesi fino a 2 anni). La parte più delicata da non trascurare riguarda il confezionamento e quindi la conservazione. Il sigaro è molto delicato e una scorretta conservazione potrebbe danneggiarlo irrimediabilmente. Ecco come conservare correttamente i sigari.

2/6 Occorrente

  • contenitore ermetico (va bene anche per alimenti di plastica)
  • acqua distillata
  • igrometro
  • spugna humidor
  • glicole propilenico in soluzione (in aggiunta)

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Innanzitutto occorre procurarsi degli oggetti per conservarli. Quindi prendere un contenitore di plastica, come quello per gli alimenti. Il contenitore non deve necessariamente essere ermetico con le guarnizioni, l’ importante è prenderlo uno ben capiente in modo da contenere tutti i sigari e una spugna. Se si prende un contenitore che conteneva un determinato alimento, pulirlo adeguatamente eliminando tutti gli odori. Bisogna far attenzione, inoltre, a non mettere a contatto spugna e tabacco. Altrimenti può provocare un danno al sigaro.

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Procurare una spugna per umidificatori, che hanno lo scopo di non far divenire i sigari eccessivamente umidi. Queste particolari spugne si possono acquistare in negozi specializzati di sigari e vanno utilizzate con soluzione di glicole propilenico o acqua distillata. Si potrebbe usare anche una normale spugna da cucina, ma soltanto se è nuova e solo per conservare i sigari in un tempo breve. Si consiglia, perciò, l’uso di una spugna humidor.

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Acquistare un igrometro in modo da monitorare l’umidità nel vostro contenitore. Potete acquistarlo a poco prezzo sia online, oppure in negozi di elettronica ben riforniti. Controllare il valore dell’umidità attraverso l’igrometro e la corretta umidificazione della spugna almeno una volta al giorno inizialmente. Successivamente, una volta configurato un buon sistema di conservazione, potete effettuare controlli anche una volta ogni due settimane. Ecco come conservare correttamente un sigaro.

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