1/6 – Introduzione
Sono davvero tante le persone che, pur non essendo particolarmente esperte in fatto di pittura, per risparmiare si dedicano autonomamente a questa attività per tinteggiare le pareti di casa propria. Solitamente, infatti, il lavoro viene effettuato per dare un nuovo volto agli ambienti domestici, oppure per coprire eventuali danni causati dall’umidità o, ancora, per poter eliminare i segni o le macchie presenti sui muri, determinate dallo spostamento di qualche oggetto, oppure dalla vivacità degli animali domestici. Coloro che non hanno mai dipinto casa possono, erroneamente, acquistare una quantità di vernice superiore a quella realmente necessaria, trovandosi così nella situazione di avere degli avanzi una volta terminato il lavoro. In questi casi, risulta molto utile sapere come conservare la pittura avanzata. Nei passi seguenti della presente guida ci occuperemo proprio di fornire qualche indicazione in proposito.
2/6 Occorrente
- Barattoli di vernice
- Barattoli in vetro
- Nastro isolante
3/6 – Conservare la vernice avanzata
Il primo aspetto da tenere in considerazione quando si termina un lavoro di pittura è che gli avanzi di vernice non devono mai essere buttati via, perché potrebbero risultare molto utili in caso di futuri ritocchi. Anche i coperchi e i bidoni, inoltre, devono essere conservati: al loro interno, infatti, in assenza di vernice avanzata, possono essere riposti pennelli, guanti e altri accessori per utili per i lavori domestici. A volte può accadere che, una volta richiuso il barattolo contenente la pittura avanzata, lo si lasci qualche mese nel garage o in cantina, ma riaprendolo, si scoprirà che la vernice si è seccata o danneggiata e che, quindi, non è più utilizzabile. Questo può dipendere dal fatto che, inevitabilmente, la prima volta che un nuovo barattolo viene aperto il coperchio si deforma leggermente, magari a causa del cacciavite o, comunque, degli altri strumenti utilizzati per aprirlo. In questo modo si lascia entrare dell’aria all’interno del barattolo e, come conseguenza, la vernice si seccherà.
4/6 – Sigillare la copertura dei barattoli di vernice
Questo tipo di problema, inoltre, può verificarsi anche se il tappo non si è minimamente deformato. È sufficiente, infatti, non aver pulito perfettamente i bordi, sia del barattolo che del tappo, dalla vernice per ritrovarsi esattamente in questa situazione. Per riuscire facilmente ad aggirare il pericolo, una volta chiuso il barattolo con il tappo, sarà necessario sigillare quest’ultimo con del nastro isolante o, in alternativa, con del nastro per pacchi. Ad ogni modo, è sempre meglio non limitarsi a un solo giro di nastro isolante, in maniera tale da essere sicuri di non lasciare passare l’aria Agendo in questo modo, la vernice potrà essere riutilizzata anche dopo che sono trascorsi diversi mesi.
5/6 – Travasare la vernice in barattoli di vetro
Nel caso in cui la vernice da conservare fosse una vernice a solvente, prima di procedere alla chiusura del barattolo, è necessario andare a versare un poco solvente sulla vernice stessa. Qualora, invece, una volta che si è terminato il lavoro di pittura, non si avessero più a disposizione i coperchi, sarà necessario mettere in pratica una strategia alternativa per la conservazione degli avanzi di pittura. La più semplice consiste nel metterla in alcuni barattoli di vetro e, una volta sigillati con il relativo tappo, bisognerà applicare su ogni barattolo delle etichette indicanti la data, il tipo di pittura contenuto e, se possibile, le stanze che sono state dipinte proprio con quella tinta. In questo modo si potrà conservare a lungo, con il vantaggio di capire, a colpo d’occhio, il colore della pittura, e per quale ambiente l’abbiamo utilizzata.
6/6 Consigli
- Pulire adeguatamente sia il tappo che il bordo del barattolo prima di chiuderlo