1/5 – Introduzione

Se la vostra casa intendete dotarla di un impianto supplementare per lo smaltimento dei rifiuti liquidi, o magari per la mancanza di una fogna comunale nelle immediate adiacenze, potete optare per la posa di una fossa biologica. Nello specifico si tratta di un serbatoio di determinate dimensioni che serve ad ottimizzare il risultato, facendo tracimare gli stessi liquidi nel terreno sottostante. Per renderla funzionale al 100%, ed evitare quindi la formazione di sedimenti che possano emanare dei cattivi odori, è necessario controllare periodicamente le fosse biologiche ed agire come di seguito suggerito.

2/5 Occorrente

  • Aceto
  • Pompa ad immersione
  • Acqua

3/5 – Verificare lo stato delle fosse biologiche

Un primo ma importante controllo delle fosse biologiche consiste nel verificarne lo stato, e che non vi sia alcuna presenza di erba verdastra (muschio) sulla superficie nè tantomeno cattivi odori. In tal caso significa che il pozzetto funziona bene, ed i liquami non si sono solidificati. Tuttavia il consiglio è di eseguire uno spurgo totale almeno ogni 3 anni. Per fare ciò, si può usare una pompa ad immersione se la profondità è minima, oppure chiamare un tecnico specializzato per questa mansione.

4/5 – Usare dell’aceto

Controllare periodicamente l’efficienza delle fosse biologiche, significa comunque approfittarne anche per intervenire con alcuni prodotti specifici. Detto ciò va premesso che non bisogna mai versare sostanze chimiche disinfettanti di tipo acido, poiché se la struttura è in metallo o in Pvc potrebbe subire danni. In alternativa usare dell’aceto può risultare utile per mantenere attiva la funzione di decomposizione delle fosse. Da evitare sono inoltre lo sversamento di olio o di grasso di cottura, e soprattutto non bisogna mai buttare nel water carta di giornale e quella plastificata poiché difficilmente nel pozzetto si dissolvono, e quindi si corre il rischio di ritrovarsi con la struttura intasata e maleodorante.

5/5 – Versare dell’acqua periodicamente

Le fosse biologiche funzionano quindi grazie ad una specifica azione di decomposizione delle sostanze di scarto dello scarico domestico, e che si depositano se pesanti sul fondo della struttura. Il processo avviene grazie a dei microrganismi che nascono e si riproducono proprio nel liquame, e che alla fine rilasciano soltanto la parte liquida che fisiologicamente viene assorbita dal terriccio sottostante. Versare dell’acqua a fossa aperta, è un altro valido modo per intervenire in occasione del periodico controllo. Queste sono dunque le accortezze necessarie al fine di evitare che le fosse biologiche possano otturarsi o generare dei cattivi odori, e propagarsi nelle immediate vicinanze della casa creando disagio anche al vicino.